La Nuova Sardegna

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fiume santo

Eph richiama 5 pensionati la protesta dei sindacati

di Pinuccio Saba
Eph richiama 5 pensionati la protesta dei sindacati

SASSARI. I numeri, in complesso, sono risibili ma quello che Flaei-Cils e Uiltec-Uil non riescono proprio a mandar giù è il fatto che in territorio devastato dalla disoccupazione (solo a Porto...

26 febbraio 2016
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SASSARI. I numeri, in complesso, sono risibili ma quello che Flaei-Cils e Uiltec-Uil non riescono proprio a mandar giù è il fatto che in territorio devastato dalla disoccupazione (solo a Porto Torres i senza lavoro sono 6500) una multinazionale come Eph riassuma “a contratto” alcuni pensionati. Il numero delle persone richiamate al lavoro per la fermata di manutenzione programmata è davvero minimo, solo cinque pensionati, contrattualizzati - denunciano le segreterie territorilai di Flaei e Uiltec - «con la penosa e banale scusa dell’esperienza maturata. Così, anziché contribuire ad aiutare, con qualche settimana di lavoro, chi ha veramente bisogno, provando anche a creare una base di professionalità per tutto il territorio – sottolineano i due sindacati – Eph richiama alle armi chi è già in pensione ed è stato “volontariamente” collocato in mobilità (ovvero a carico della collettività). Questo fatto è veramente scandaloso. In ogni caso, se l’esperienza fosse il motivo, questa si sarebbe potuta trovare in tutti quei cassintegrati, orfani della promessa di una industrializzazione mancata a PortoTorres». Per Uiltec e Flaei «un autogol ed un offesa al territorio degna della multinazionale trascorsa», cioè E.On. Eppure fra quelle migliaia di disoccupati e cassintegrati, ci sono intere generazioni di operai e tecnici che hanno lavorato alle manutenzioni della termocentrale, se non alla sua costruzione. E anche per questa ragione, Cisl e Uil «invitano la classe politica ad esprimersi in protesta al riguardo, affinché anche questo soggetto industriale non faccia parte della categoria dei furbi e “prenditori”».

La fermata per la manutenzione programmata è prevista per la fine del mese di marzo e andrà avanti per 12 settimane dedicate principalmente al miglioramento del desolforatore del gruppo di produzione numero quattro. Ma, oltre alla manutenzione straordinaria, i sindacati denunciano il diradamento degli interventi di manutenzione ordinaria. E così - anche se gli episodi non sarebbero collegati direttamente alle minori manutenzioni - di recente si sono verificati due incidenti che hanno coinvolto due lavoratori delle ditte esterne, che resteranno fuori dal ciclo produttivo per un mese circa. Resta infine il difficile rapporto con alcune organizzazioni sindacali che si aspettavano «una gestione più trasparente da parte di questa Azienda, più rispettosa delle necessità di sopravvivenza materiale del territorio di PortoTorres sul quale incombono ancora adesso tutte le negative conseguenze dalla gestione E-On e dei danni procurati negli ultimi anni». Un problema che, forse, Eph sembra intenzionata ad affrontare visto che la direzione ha programmato un nuovo incontri con tutte le sigle sindacali con l’intento di ricucire i contrasti presenti.

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