Il segretario dei vescovi: «Siate al servizio di tutti»
Monsignor Nunzio Galantino alla giornata giubilare delle associazioni laiche «Anche i politici non devono pensare al potere ma al bene della comunità»
15 febbraio 2016
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SASSARI. «La religione è servizio, non è potere, nell’insegnamento di Gesù: applicchiamoci, nelle vita di tutti i giorni, a servire gli altri, applichino la parola di Cristo anche i politici. E voi sassaresi lo sapete, che proprio nella politica avete avuto illustri rappresentanti che sulla via del servizio alla comunità si sono mossi. E se da Sassari sono venuti fuori uomini di questa levatura è perché non sono stati formati da una Chiesa bigotta». Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, lancia un messaggio forte ai laici riuniti ieri in ritiro per l’inizio della Quaresima. Amico di lunga data dell’arcivescovo Paolo Atzei, il vescovo di Cassano Jonio è stato invitato a tenere una relazione su “L’oggi giubilare del cattolico tra immani sfide e non minori opportunità” . Galantino è stato accolto al Duomo dove il laicato ha celebrato la giornata giubilare, nell’Anno della Misericordia voluto da Papa Francesco.
Tanti i temi toccati dal segretario dei vescovi italiani: dalla necessità di vivere la fede nella preghiera, alla mancanza di lavoro e alla povertà, fino alla famiglia e all’educazione religiosa. E sulla famiglia e sul suo ruolo nella società, Galantino si è soffermato spiegando la posizione della Chiesa in materia, alla luce delle polemiche e delle lacerazioni che l’approvazione in corso del disegno di legge Cirinnà sta provocando nel dibattito nazionale.
Ma è stato soprattutto, quello del segretario Cei, un appello a non pensare egoisticamente a se stessi, ma a vivere con passione un ruolo che abbia come obiettivo il bene comune. «”Se vuoi essere grande mettiti al servizio di tutti” diceva Gesù», ha scandito monsignor Galantino, che è stato, ed è, nel Sud da dove proviene, sacerdote al fianco delle persone disagiate.
Il segretario Cei ha risposto alle domande dei presenti, sollecitate dal Paolo Mulas, segretario della Consulta delle aggrgazioni laicali. Con semplicità e fervore ha rinnovato l’insegnamento di Cristo, la cui rivoluzione – ha affermato –è stata proprio quella di disdegnare il potere e offrirsi come riscatto per la salvezza degli uomini.
La giornata giubilare del laicato è cominciata con una statio nella chiesa di Santa Caterina da cui è poi partita la processione verso la porta della Misericordia diocesana nella cattedrale.
A mezzogiorno l’arcivescovo Atzei ha celebrato la messa durante la quale le associazioni laiche hanno offerto cestini di cibo per i bisognosi della diocesi. «A loro pensiamo in questo momento e sempre», ha detto Paolo Atzei.
