La Nuova Sardegna

Sassari

La minoranza di Ossi: «Sull’appalto rifiuti ritardi e spese inutili»

di Pietro Simula
La minoranza di Ossi: «Sull’appalto rifiuti ritardi e spese inutili»

Il gruppo “Insieme” e il Pd contro le consulenze esterne Critiche anche su calendario di raccolta e pulizia delle strade

27 gennaio 2016
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OSSI. Si dilatano i tempi per l’affidamento del nuovo appalto del servizio di raccolta differenziata. Già scaduto il 31 ottobre scorso quello vecchio gestito dalla Cosir l’Amministrazione comunale ha proceduto ad avviare le procedure per il nuovo servizio prorogando nel frattempo di tre mesi (sino al 31 gennaio 2016) l’affidamento temporaneo a favore della stessa Cosir. Non essendo però i tre mesi sufficienti ad espletare tutte le procedure di gara e considerato che il servizio di raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade per esigenze di carattere igienico-sanitario non può essere interrotto, si è ora proceduto ad allungare la proroga di altri tre mesi (sino al 31 aprile) salvo il caso che la procedura di gara dovesse concludersi prima. Il costo della proroga è stato determinato in 132.425 euro.

La necessità di ricorrere ad una prima e poi ad una seconda proroga (complessivamente di sei mesi) secondo l’opposizione nascerebbe anzitutto dal ritardo con cui sono state avviate le procedure e anche dal fatto di essere ricorsi alla consulenza di esperti esterni invece che avvalersi esclusivamente delle competenze dell’Ufficio tecnico comunale. Ed ecco l’iter fin qui espletato: in data 18 agosto 2015 veniva affidato l’incarico professionale per la “Elaborazione del progetto della gestione integrata dei servizi di igiene urbana e complementari e dei conseguenti atti per la relativa gara d’appalto”; nella stessa data veniva affidato altro incarico professionale per attività di supporto al Rup (responsabile unico del procedimento); il 19 ottobre la giunta approva il progetto. I tempi stringono e appaiono ovviamente insufficienti a concludere le procedure per cui il 23 ottobre si concede alla Cosir la prima proroga, “nelle more dell’espletamento delle procedure di gara” visto che il termine del vecchio appalto è prossimo alla scadenza (31 ottobre); il 5 novembre viene indetta la gara e il 31 dicembre 2015 viene nominata la commissione di gara. Mentre le procedure sono in corso il 15 gennaio viene concessa l’ulteriore proroga di tre mesi (sino al 30 aprile).

Intanto non mancano le polemiche da parte dell’opposizione, particolarmente del Pd e del gruppo consiliare “Insieme per Ossi”. La prima contestazione verte sull’opportunità o meno del ricorso alle consulenze esterne in fase di progettazione e di gara: due consulenze costate complessivamente circa 40 mila euro che potevano essere risparmiate su un servizio che si prevede già abbastanza oneroso. Altre contestazioni riguardano le modalità con cui si prevede saranno erogati taluni servizi. «La frequenza settimanale di raccolta della frazione secca – si anticipa in un documento Pd – viene ridotta da due ad una volta, cosa che comporterà per i cittadini il fatto di dover tenere in casa i rifiuti per un’intera settimana». Inoltre “la frequenza trisettimanale della raccolta della plastica appare del tutto eccessiva (prima era settimanale).

Altro punto dolente è quello della pulizia delle strade, tema molto sentito dai cittadini che lamentano il fatto che il servizio abbia riguardato alcune vie in particolare, a volte scelte con criteri discutibili, mentre altre sono state del tutto trascurate: ma stavolta “lo spazzamento delle strade –osserva il documento- viene ridotto, essendo prevista una spesa di 25 mila euro annui contro i 72 dell’appalto precedente”. Ancora: non sarebbe contemplata, come in passato, la fornitura delle buste per il secco e per l’umido, mentre sarebbe “superflua” la pulizia semestrale (anziché annuale) delle caditoie stradali.

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