Il prefetto allontana dieci richiedenti asilo
Provvedimento dopo le proteste di lunedì fuori dal centro di accoglienza “Tre fontane” di Valledoria
SASSARI. La loro rumorosa protesta è costata a tutti la revoca del beneficio dell’accoglienza e l’allontanamento dal centro che li ospitava. È finita così, ieri mattina, la permanenza di dieci richiedenti asilo nella struttura di accoglienza «Tre fontane» di Valledoria. I dieci migranti sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di allontanamento emessi dal prefetto di Sassari Pietro Giardina su proposta del questore Pasquale Errico.
«Si tratta – hanno spiegato in questura – di persone ritenute responsabili di alcuni disordini che si sono verificati nei giorni scorsi all'interno della struttura alla periferia del piccolo paese dell'Anglona». In effetti i primi giorni dell’anno sono stati molto agitati nelle strutture di accoglienza del Sassarese. Al centro delle proteste degli ospiti ci sono la somministrazione dei pasti e la presunta lentezza delle procedure di identificazione.
Le proteste si erano sviluppate in un crescendo subito dopo Capodanno a Cargeghe e a Valledoria ed erano esplose lunedì. E la situazione più critica si era registrata proprio nella struttura di accoglienza “Tre Fontane”. La mattina del 4 gennaio un gruppo di migranti aveva rifiutato il cibo e lo aveva lasciato sui cassonetti della spazzatura che si trovano nel cortile. Gli ospiti della struttura avevano chiesto maggiori garanzie. Molti degli ospiti delle «Tre fontane» avevano partecipato ad un sit-in di fronte al centro di accoglienza, ostruendo l’ingresso non solo con la propria presenza, ma anche attraverso l’utilizzo di armadi e altri elementi di arredo e con i bidoni della spazzatura.
La situazione era poi degenerata, e nel parapiglia alcuni degli ospiti erano stati denunciati in stato di libertà per violenza privata e lesioni personali. Ieri mattina gli uomini della Questura hanno notificato loro il provvedimento di allontanamento.
«Ho sempre parlato con loro e continuo ancora a farlo - aveva detto lunedì il sindaco di Valledoria Tore Terzitta -. Però devono cercare di comprendere che non sempre tutto può andare come loro desiderano. E in realtà non hanno grandi motivi per lamentarsi. I soldi li prenderanno domani (martedì 5 gennaio per chi legge) o giovedì, la situazione non è così semplice e le difficoltà da affrontare sono tante».