La Nuova Sardegna

Sassari

Aggredito a bottigliate davanti a un circolo

Un trentasettenne è finito al pronto soccorso con una ferita profonda alla testa e varie contusioni

04 gennaio 2016
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SASSARI. Forse uno sguardo o una parola di troppo, poi è partita la violenza. Una scarica di bottigliate in testa e al volto che solo per un caso fortuito non si è trasformata in un dramma.

Mancavano pochi minuti alle 22 di sabato quando via Munizione Vecchia, la stradina che collega via Arborea a via Università, in pieno centro storico, si è trasformata in un Far West. L’aggressione si è consumata a pochi metri da un circolo privato. Roberto Antonio Canu, sassarese di 37 anni, è stato colpito più volte alla testa con una bottiglia di birra. È caduto in terra e il suo aggressore ha continuato a infierire, colpendolo al volto. L’uomo ha provato a difendersi, mentre alcuni abitanti della zona dalle finestre hanno gridato, cercando di mettere fine al massacro.

Prima di dileguarsi tra le viuzze del centro, l’aggressore ha continuato per qualche secondo ad accanirsi su Roberto Antonio Canu che a quel punto era già una maschera di sangue. Quando pochi minuti dopo sul posto sono arrivati i sanitari del 118 la situazione è apparsa drammatica. L’uomo aggredito aveva una profonda ferita alla testa, dalla quale perdeva molto sangue, e diversi tagli anche sulle mani con le quali aveva tentato di proteggersi il volto.

Dopo le prime cure sul posto, l’uomo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso. Fortunatamente durante la notte le sue condizioni sono migliorate e i medici gli hanno assegnato venti giorni di cure. Quando sabato notte sul luogo dell’aggressione sono arrivati i carabinieri del nucleo radiombile, guidati dal capitano Fabio Melci, Roberto Antonio Canu non è stato in grado di raccontare chi e per quale motivo lo avesse ridotto in quello stato. L’uomo era in stato di choc e perdeva molto sangue e la priorità era quella di accompagnarlo in ospedale. I militari hanno comunque interrogato alcuni abitanti della zona e i pochi avventori del circolo vicino al quale è avvenuta l’aggressione che non si sono dileguati prima dell’arrivo della pattuglia. Le indagini per risalire al responsabile avrebbero già preso la strada giusta. I carabinieri avrebbero già il nome e il cognome dell’aggressore. (l.f.)

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