La Nuova Sardegna

SASSARI. È stato il celebre Palazzo di Città a ospitare nei giorni scorsi l’evento di beneficenza “In...Canto per la Vita”, il tradizionale concerto prenatalizio organizzato dall’associazione trapianti 3l di Sassari. In collaborazione con il Centro studi musica sarda, ha voluto sostenere la campagna di sensibilizzazione sulla donazione degli organi e, in particolare, è stata protagonista l’associazione Love liver life guidata dalla sua instancabile presidentessa Ica Cherchi. Un evento di grande importanza che si inserisce nel programma del XXI festival di Sassari. Durante la serata si è esibito il gruppo vocale Kor che ha abbracciato la nobile causa e con slancio ha accolto l’invito a sostegno dell’associazione.

L’Ensemble vocale Kor nasce nel 2014 dalla volontà di sei musicisti di far sfociare in un progetto gli interessi musicali comuni. La formazione dei componenti passa attraverso lo studio del canto lirico e leggero, del pianoforte e in particolare dall’esperienza del canto in coro. Quest’anno il gruppo si è cimentato nella creazione di spettacoli dedicati a diversi temi quali la musica popolare italiana e internazionale degli anni ’30, ’40, ’50, il carnevale di Rio, il carnevale di Venezia, e l’opera lirica. I brani sono arrangiati dagli stessi componenti del gruppo, mentre la fusione delle voci deriva da anni di esperienze musicali comuni delle più disparate, dalla musica antica a quella sperimentale contemporanea, esperienze che hanno creato una duttilità vocale non comune all’intero ensemble. Due ore di danza e musica per sensibilizzare su un tema importantissimo che la popolazione deve conoscere. «Grazie alla ricerca, oggi, è possibile sconfiggere il virus dell’epatite C» ha dichiarato Ica Cherchi durante il concerto. Questo è stato il messaggio centrale della serata, arrivato chiaro e forte al cuore, per informare e sensibilizzare sul tema della prevenzione delle malattie epatiche e della donazione. L’associazione Love liver life onlus di Sassari da anni lavora per sensibilizzare la popolazione sulle malattie che colpiscono il fegato. La Sardegna, purtroppo, si colloca ai primi posti in Italia per rischio di epatite. In particolare per quella derivata da trasfusioni e per il grande consumo di alcol.