La Nuova Sardegna

SASSARI. Il procuratore aggiunto della Dda di Cagliari Gilberto Ganassi è già proiettato verso l’inchiesta-ter che potrebbe portare in aula altre persone coinvolte nel sequestro di Titti Pinna. Un tassello, in realtà, l’ha già messo da mesi, iscrivendo nel registro degli indagati Giovanni Sanna “Fracassu”, 48 anni di Macomer, già in carcere dal mese di luglio del 2014 per la rapina (commessa insieme a tre complici) ai danni di Giuseppe Mura, titolare di una catena di supermercati. L’uomo - fratello di Francesca, già condannata con rito abbreviato a 11 anni dal gup di Cagliari - è già stato sentito in carcere dal pm che gli ha contestato il sequestro di persona in concorso. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. E il magistrato, insieme ai suoi collaboratori - gli investigatori della sezione Criminalità organizzata della squadra mobile della questura di Sassari che anche ieri erano al suo fianco in aula -ha detto che «fino a quando non sarà individuato l’ultimo componente del gruppo di prelievo, l’inchiesta sul sequestro Pinna resterà aperta». (g.b.)