La Nuova Sardegna

Sassari

raccolti nei supermercati

Una Colletta Alimentare da 25 quintali

Una Colletta Alimentare da 25 quintali

OZIERI. Ammonta a 25 quintali di merci il risultato della colletta alimentare tenutasi sabato scorso a Ozieri con la collaborazione di dodici supermercati e market. Un dato in leggera flessione...

02 dicembre 2015
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OZIERI. Ammonta a 25 quintali di merci il risultato della colletta alimentare tenutasi sabato scorso a Ozieri con la collaborazione di dodici supermercati e market. Un dato in leggera flessione rispetto allo scorso anno, segno della crisi, ma comunque incoraggiante e che la dice lunga sulla generosità sempre dimostrata dagli ozieresi. Organizzata a livello nazionale dalla fondazione Banco alimentare Onlus, la colletta si è svolta nei market Simply a Badde Aini, Crai in piazza San Sebastiano, Essedue in piazza Mazzini, in via Stazione e a San Nicola, Polo Market, EsseElle in via San Leonardo, Sechi in piazza Carlo Alberto, Market Cantareddu in piazza Carlo Alberto 10, Lidl a San Nicola, Eurospin a Chilivani e il market Zicchittu Giuseppe a San Nicola. I volontari impegnati sono stati una cinquantina: a loro, «il cuore pulsante e generoso di questa giornata», va un grazie particolare da parte dei promotori. I volontari hanno accolto gli acquirenti all’ingresso dei market con indosso la pettorina gialla, offrendo la busta e il volantino e che indicava i prodotti da scegliere preferibilmente: pasta, olio, pelati, alimenti per l’infanzia, scatolame e altre merci necessarie e a lunga scadenza. Ad altri è toccato il compito di raccogliere quanto donato, di caricare, trasportare e scaricare nel centro di raccolta situato nel salone parrocchiale di San Nicola messo a disposizione dal parroco don Francesco Ledda. Un’altra parte ancora è stata impegnata a selezionare, inscatolare e pesare quanto raccolto e, la domenica mattina, a ripartire i prodotti secondo il numero di assistiti delle Caritas parrocchiali e degli enti assistenziali che provvederanno, purtroppo in breve, a consegnare gli alimenti donati ai numerosi indigenti della città. Nonostante il leggero calo del ricavato, come detto, si è comunque andati oltre le aspettative e si può affermare, usando le parole dei promotori, che «gli ozieresi e chiunque abbia donato, pur a volte con sacrificio, sono stati generosi e hanno testimoniato con cordialità, nell’incontro con i volontari, che con la “civiltà dell’amore” ci si può sostenere a vicenda e creare una società capace di andare incontro ai bisogni dell’uomo, a partire dal bisogno primario di cibo». (b.m.)

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