La Nuova Sardegna

Sassari

Parte dalla Sardegna il viaggio dell’Azione cattolica in Italia

di Elena Corveddu
Parte dalla Sardegna il viaggio dell’Azione cattolica in Italia

Pattada ha ospitato il primo appuntamento con i dirigenti nazionali e i delegati regionali Ribadito il ruolo centrale dell’associazione nella vita sociale e nell’educazione dei giovani

14 ottobre 2015
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PATTADA. È stata la Sardegna, il 10 e 11 ottobre scorsi, a dare inizio al periodico ciclo di incontri della presidenza nazionale della Azione cattolica con le associazioni regionali.

L’intento è quello di mettersi in ascolto delle varie realtà ecclesiali e territoriali, per analizzarne le potenzialità e fragilità. L’appuntamento, dal titolo #Viaggiando in Sardegna, è stato ospitato dalla diocesi di Ozieri, che ha reso disponibile il supporto logistico e la struttura di Casa Betania, nel territorio di Pattada.

Presenti il presidente nazionale Matteo Truffelli, l’assistente generale monsignor Mansueto Bianchi, i vicepresidenti Giovani Lucia Colombo e Michele Tridente, la segretaria Carlotta Benedetti, l’amministratore Michele Panajotti, gli assistenti centrali don Emilio Centomo e don Marco Ghiazza, e il segretario del movimento studenti di azione cattolica (Msac) Gioele Anni.

I lavori si sono articolati su tre momenti, iniziando dall’incontro di monsignor Bianchi con i vescovi e gli assistenti sardi ai vari livelli. Numerosi gli intervenuti - guidati dai presuli Corrado Melis (Ozieri), Mosè Marcia (Nuoro), Arrigo Miglio (Cagliari), Paolo Atzei (Sassari) e Sebastiano Sanguinetti (Tempio) - che hanno riflettuto sulla figura dei sacerdoti che all’interno dell’associazione rendono piena la comunione ecclesiale con i laici, alimentandone la vita spirituale ed il senso apostolico.

A seguire, il consiglio regionale, con tutte le dieci associazioni dell’isola, i rispettivi presidenti diocesani.

Dopo l’introduzione della delegata regionale Giovanna Fancello, i saluti del vescovo di Ozieri monsignor Melis, di monsignor Marcia e dei movimenti, i presidenti e gli incaricati regionali hanno esposto gli aspetti inerenti il ruolo dell’Azione cattolica nel territorio, la responsabilità associativa e il servizio educativo riguardante adulti e giovani.

Molteplici gli spunti dati dal presidente Truffelli e dai dirigenti nazionali: dall’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di papa Francesco alla centralità del consiglio diocesano, dalla corresponsabilità unitaria al rapporto con i parroci, dall’adesione ai tanti altri aspetti della vita associativa.

Molto partecipato anche l’incontro finale con i consigli parrocchiali, dove ancora una volta è emersa la popolarità dell’Azione cattolica.

La celebrazione eucaristica ha poi di fatto concluso una due giorni associativa che ha voluto fare il punto sullo stato dell’Ac in Sardegna, per confermare e rinnovare la sua azione al servizio sia della chiesa universale che di quelle locali.

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