La Nuova Sardegna

Sassari

simind (petrolchimico)

Ingressi bloccati: «Pagate gli stipendi»

Ingressi bloccati: «Pagate gli stipendi»

PORTO TORRES. È durato due ore ieri mattina il blocco degli ingressi alle portinerie dell’ex petrolchimico da parte degli operai della Simind - che da tre mesi non ricevono stipendi dalla loro...

03 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. È durato due ore ieri mattina il blocco degli ingressi alle portinerie dell’ex petrolchimico da parte degli operai della Simind - che da tre mesi non ricevono stipendi dalla loro azienda – con la speranza di ottenere buone notizie da parte di Eni Versalis riguardo ai pagamenti in arretrato che stanno pesando enormemente sui già magri bilanci familiari.

Una vicenda contorta quella degli operai ex Icom, cominciata a maggio 2014 col cambio di appalto all’interno dell’area industriale, quando proprio la Icom, azienda metalmeccanica che opera da anni, perde la gara cedendo alla ditta Simind officine e personale. Versalis pone attenzione massima nel vigilare il passaggio, in quanto figure professionali e con anni di esperienza all’interno dello stabilimento petrolchimico, ma in coincidenza della scorsa estate iniziano i problemi di liquidità.

Fidandosi delle promesse e con l'accordo sottoscritto a luglio alla Confindustria di Sassari, gli operai portano lo stesso a conclusione la fermata, dando dimostrazione di serietà nei confronti della committente Versalis.

«L’azienda Simind dimostra invece di essere totalmente inaffidabile con le maestranze – attacca il segretario generale della Fiom Cgil, Gavino Doppiu -, nel rispettare il pagamento dello stipendio, e questa situazione ormai insopportabile ha portato a stati di nervosismo e stress non più sostenibili: il comportamento antisindacale da parte dell’azienda e il mancato rispetto del Contratto nazionale e della Legge ha portato a questa situazione ormai quasi ingestibile».

Il segretario della Fiom territoriale ha informato la segreteria confederale, chiedendo un immediato incontro per riportare serenità lavorativa alle maestranze e alle loro famiglie, con il rispetto dei diritti acquisiti con sacrifici negli anni. Quello che emerge da questa vicenda, come tante altre nel corso degli ultimi anni, sono i soliti problemi che riguardano l'affidamento degli appalti: le aziende storiche che da tempo svolgono i lavori garantendo professionalità di esecuzione, rispetto della sicurezza e delle norme contrattuali e previdenziali, sono penalizzate. (g.m.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative