La Nuova Sardegna

Sassari

Assalto per il rinnovo del pass disabili

Assalto per il rinnovo del pass disabili

Gli uffici di viale Mameli affollati in vista della scadenza di oggi: gli invalidi hanno trovato file e barriere architettoniche

15 settembre 2015
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SASSARI. Traffico impazzito, ufficio affollato sin dai primi minuti di apertura, e invalidi costretti ad affrontare anche il disagio di fastidiose barriere architettoniche. Questo il giorno di passione vissuto ieri nel palazzo comunale di viale Mameli da decine e decine di disabili che dovevano chiedere il rilascio, visto che la scadenza è prevista entro oggi, del nuovo contrassegno europeo per la sosta nei parcheggi dedicati.

Alle 9, 30 orario di apertura degli sportelli del servizio, era già calca. Qualche ora dopo erano già almeno un centinaio le persone che avevano fatto richiesta anche solo di informazioni. Impiegati veloci, questo bisogna dirlo, nel rispondere alle richieste dell’utenza, ma ciononostante è emerso chiaramente che sono ancora numerosissime le persone che devono mettersi in regola, in quanto il vecchio tagliando arancione da domani non è più valido e chi lo utilizza rischia di essere multato.

Primo segnale dell’assalto ( e dei disagi) il traffico caotico in viale Mameli dove si sono formati ingorghi e rallentamenti. A causa della ricerca di parcheggi nelle vicinanze da parte di un pubblico numerosa e che dell’auto ha bisogno per muoversi, poichè nel cortile del palazzo sono soltanto 6 gli stalli per gli invalidi.

Poi, una volta varcato il cancello, ecco la prima amara sorpresa. Per accedere agli sportelli, si deve percorrere una lunga scalinata che gli utenti hanno dovuto salire con difficoltà, molti sorretti dai familiari che li hanno accompagnati in questa avventura. Peggiore l’alternativa, per chi era a piedi e non in auto, per evitare gli scalini. È infatti possibile accedere dal retro agli uffici attraverso una salita con un asfalto dissestato, sul quale inciampare è estremamente facile, e che certo non consente un percorso agevole nemmeno a chi è in carrozzina. Insomma, come inizio non è stato male. «È paradossale che un ufficio dove si recano persone con handicap non sia adatto alle loro esigenze, è mancanza di sensibilità nei loro confronti», era il commento più diffuso. Poi la fila per il rinnovo del contrassegno. E qui sono cominciate le altre note dolenti. Dice arrabbiato un invalido: «Mi è stato richiesto il certificato medico, a me che sono invalido permanente per i postumi di una poliomielite. Con il risultato che ho dovuto rivolgermi al mio medico per il rilascio del certificato al prezzo di 50 euro».

L’altro aspetto della fila che ha indispettito è stato l’orario di apertura degli sportelli: dalle 9,30 alle 12, e solo oggi che è martedì l’apertura pomeridiana dalle 15 alle 16. «Troppo poco per riuscire a sbrigare una pratica – afferma un altro invalido –. Perché non prolungarlo considerata la scadenza?».

E la sorpresa finale: «Il nuovo tagliando europeo ci sarà consegnato solo alla fine del mese. Nel frattempo, non potremo usare i parcheggi. E non è giusto». (p.f.)

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