La Nuova Sardegna

Sassari

PORTO E AMBIENTE

Oli esausti in banchina, i residui finiscono in mare

PORTO TORRES. A distanza di qualche mese, dopo le bonifiche sui rifiuti portuali da parte dell’Authority, sulla banchina dove sono ormeggiati i pescherecci continuano persistere bidoni in plastica e...

11 settembre 2015
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PORTO TORRES. A distanza di qualche mese, dopo le bonifiche sui rifiuti portuali da parte dell’Authority, sulla banchina dove sono ormeggiati i pescherecci continuano persistere bidoni in plastica e fusti con residui di olio usato dalle imbarcazioni.

Durante la pioggia della scorsa settimana, inoltre, diversi operatori hanno visto fuoriuscire dell’olio dai fusti per poi riversarsi direttamente in mare, quindi generando inquinamento. Questo tipo di rifiuti dovrebbero essere smaltiti secondo le norme di legge, ossia portati via da aziende specializzate, in modo da assicurare il rispetto ambientale che merita questa parte di porto commerciale. L’Autorità portuale del nord Sardegna ha più volte richiamato alle responsabilità tutti gli utenti portuali, ma in questo caso servono controlli più accurati da parte dello stesso ente per evitare il ripetersi di situazioni che si ripercuotono negativamente su cittadini e turisti che frequentano l’area portuale. Servirebbe un piano specifico per fare in modo che l’olio non sversi in mare, cosa peraltro gravissima dal punto di vista ambientale, utilizzando magari i contenitori adeguati per rifiuti tossici e nocivi come gli oli esausti e strumenti adeguati per il ritiro di rifiuti speciali. Da tempo si chiede una rete di telecontrollo all’interno del porto, o almeno il ripristino di quella esistente proprio davanti ai fusti d’olio esausti. (g.m.)

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