La Nuova Sardegna

OSILO. Quale norma - «a noi sconosciuta» - ha consentito al Comune di Osilo la mancata approvazione del bilancio di previsione entro il termine stabilito del 30 luglio? Lo chiede la minoranza consiliare di “Osilo vive” con una interrogazione urgente al sindaco.

La nota a firma di Franco Urgeghe, capogruppo della minoranza in consiglio comunale, richiama la normativa che stabilisce i tempi e i modi di approvazione del bilancio comunale. Il decreto legislativo numero 267 del 18 agosto 2000, che fissa al 31 dicembre il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione; il decreto ministeriale del 13 maggio 2015, che differisce al 30 luglio la data. La minoranza richiama dunque anche il decreto ministeriale datato 30 luglio, nel quale è spiegato che il termine per la presentazione dei bilanci viene ulteriormente differito al 30 settembre, ma questo vale solamente per le città metropolitane, le province e per gli enti locali della Regione Sicilia.

Ecco quindi che «lo scrivente - si legge nel documento - interroga il sindaco al fine di sapere se esistono norme a noi sconosciute che hanno portato alla mancata approvazione entro i termini sopra indicati dell’importante strumento finanziario».

Nel frattempo, il consiglio comunale è stato convocato per il 25 agosto con tredici punti all’ordine del giorno, fra cui, appunto, l’approvazione del bilancio. Sarà quella l’occasione per discutere del problema sollevato dai consiglieri dell’opposizione.

Mario Bonu