La Nuova Sardegna

OZIERI. Appuntamento per domenica 13 settembre, alle ore 17, a Ozieri per la consacrazione episcopale di monsignor Corrado Melis, da sabato scorso settimo vescovo della diocesi, tredicesimo dal 1804, anno dell'istituzione della circoscrizione ecclesiastica di Bisarcio-Ozieri. Presiederà il rito monsignor Giovanni Dettori, concosacranti Angelino Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, e Sebastiano Sanguinetti, vescovo di Tempio, amministratore apostolico diocesano. «In questo modo - dice il nuovo presule - semplifichiamo una serie di cerimonie e in unica giornata concentriamo l'ordinazione a vescovo, l'inizio del mio episcopato, l'ingresso ufficiale e la presa di possesso della cattedrale».

Il desiderio di monsignor Melis di poter al più presto “camminare insieme” con il suo nuovo clero e fedeli, si è dunque realizzato. La seconda domenica di settembre è la data organizzativamente più vicina, il tempo minimo necessario per i molti adempimenti e preparativi richiesti in queste circostanze: stampa dei testi liturgici, predisposizione di un minimo guardaroba vescovile, avvio del trasloco degli effetti personali di don Melis da Villacidro alla città logudorese, soprattutto della sua biblioteca, ritiro spirituale prima di iniziare la nuova avventura pastorale. Nei prossimi giorni anche la professione di fede e il giuramento di fedeltà alla sede apostolica. Saltato il 13 settembre si sarebbe dovuto rinviare tutto a ottobre. Dal 19 al 28 settembre, infatti, monsignor Angelo Becciu sarà a Cuba e negli Stati Uniti al seguito del Papa. Il Codice di diritto canonico prevede che la consacrazione episcopale avvenga entro tre mesi dall'elezione.

La cerimonia di ordinazione episcopale sarà la vetrina della chiesa ozierese: tra i concelebranti principali monsignor Giovanni Dettori, nativo di Nule e per un lungo periodo parroco della cattedrale, che tornerà a Ozieri tra qualche mese come un semplice viceparroco quando il papa accetterà le sue dimissioni da vescovo di Ales. Di Pattada è monsignor Becciu, tra i principali collaboratori di papa Francesco. Monsignor Sanguinetti è ozierese d'adozione per aver guidato la diocesi dal 1997 al 2006.

Monsignor Corrado Melis è, in questi giorni, molto impegnato. Per la prima volta da vescovo presiederà dal 1° agosto, nella sua attuale parrocchia di Santa Barbara, i festeggiamenti in onore di San Sisinnio, un santo molto venerato a Villacidro, in particolare nell'omonima chiesa campestre situata all'interno di un vasto parco di secolari olivastri. «Vengo nella Chiesa di Ozieri con una bellissima “dote” che mi ha trasmesso - ha scritto il nuovo vescovo - la Chiesa di Ales-Terralba, che amo e non dimenticherò mai. È una dote fatta di doni, pregi e virtù. Un primo dono che porto nel cuore e nella mente è il Sinodo diocesano, appena concluso. Scrive nel Libro del Sinodo il vescovo Giovanni: «Le due coordinate che permettono alla Chiesa di essere se stessa e di muoversi in direzione dell'incontro con il suo Signore e Maestro sono la comunione e la missione. Un altro dono che porto in dote sono pagine importanti di carità e attenzione agli ultimi che hanno delineato il volto di questa Chiesa locale sempre attenta alla sua gente, segnata soprattutto da situazioni di povertà e di disagio sociale.Mi accompagnano fin d'ora alcune convinzioni, che mi sento di comunicarvi attraverso quattro parole: Jesus Caritas (Gesù è l'Amore) ed Evangelii Gaudium (la gioia del Vangelo, di Papa Francesco). Ciascuna di queste quattro parole ha un senso compiuto: Gesù, amore, Vangelo, gioia.Sono certo che potranno diventare la forza di tutti. Personalmente vengo a voi ,fedeli di Ozieri, con il desiderio di tradurle in vita».