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Mellino nomina Crabolu: «La giustizia chiarirà»

Mellino nomina Crabolu: «La giustizia chiarirà»

NULE. Da una parte la festa per l’insediamento del nuovo consiglio comunale eletto il 31 maggio scorso, dall’altra la preoccupazione per l’ombra gettata sul paese, con la vicenda degli appalti...

21 giugno 2015
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NULE. Da una parte la festa per l’insediamento del nuovo consiglio comunale eletto il 31 maggio scorso, dall’altra la preoccupazione per l’ombra gettata sul paese, con la vicenda degli appalti sporchi che ha coinvolto il vicesindaco Angelo Crabolu.

Si è insediato la settimana scorsa il nuovo consiglio comunale. Al momento del giuramento il neo eletto sindaco Giuseppe Mellino (lista civica Paris pro Nule – Insieme si può) ha voluto «ringraziare tutti coloro che con il loro voto hanno riposto speranza e fiducia in ognuno di noi, in questo gruppo speciale fatto di persone che sapranno essere sicuramente all' altezza della situazione».

Il nuovo vice sindaco, con delega ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, è Angelo Crabolu, coinvolto nella vicenda degli appalti truccati risalente allo scorso anno, quando era consigliere di minoranza. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari e della compagnia di Bono hanno imposto misure cautelari interdittive per una quindicina di amministratori, tra cui aapunto Crabolu, a cui è stato vietato di svolgere la professione di ingegnere per sei mesi. Su questo il sindaco Mellino ha voluto precisare che «la nostra amministrazione è completamente estranea ai fatti. Siamo totalmente vicini al vicesindaco Crabolu e confidiamo nella sua innocenza. Tutti noi del consiglio comunale lo sosteniamo moralmente». A Valeria Masala va la delega delle funzioni relative agli Affari generali, ai Rapporti con i cittadini e all’Artigianato; a Miriam Manca viene assegnata la delega ai Servizi sociali. Capogruppo il consigliere Carla Lai. «Questo intoppo giudiziario - è stato detto - non ferma la nuova amministrazione che è pronta a lavorare seriamente per il bene del paese. “Lavorare, lavorare e ancora lavorare” - è questo il motto positivo degli amministratori - alla fine verremo giudicati per il lavoro svolto e per l'impegno profuso».

Elena Corveddu

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