La Nuova Sardegna

Sassari

Il Comitato genitori: «Scuola declassata, colpa della dirigenza»

di Barba
Il Comitato genitori: «Scuola declassata, colpa della dirigenza»

Duro comunicato delle famiglie dell’Istituto comprensivo 2 «Si perderanno posti di lavoro e qualità nella didattica»

16 giugno 2015
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OZIERI. Il sottodimensionamento dell’istituto comprensivo 2 non è una sorpresa, ed è il risultato di “mancanze” della dirigenza. Ne sono convinti i componenti del comitato dei genitori dell’istituto, che in una nota diramata ieri commentano la notizia dichiarandosi preoccupati ma non del tutto stupiti della decisione dell’ufficio scolastico regionale. Qualche giorno fa su queste pagine la notizia della perdita di autonomia dell’istituto era stata commentata dalla Rsu della scuola con la richiesta di conoscere il “perché” di tale decisione.

Il comitato risponde a questo interrogativo, e si dice convinto che «la verità in realtà non è così nascosta, ma è evidente a tutti quelli che la vogliono vedere». «La risposta – dicono i genitori – ci viene spontanea: se da una parte l’amministrazione comunale si adoperava per rafforzare l’esistenza di due comprensivi autonomi, da altre parti si lavorava per indebolirla. E infatti già da tempo, come comitato, avevamo percepito il rischio derivante da azioni, comportamenti e provvedimenti alquanto discutibili, assunti in diverse occasioni (rifiuto costante di incontri, mancato accoglimento di proposte e progetti) e li abbiamo segnalati tempestivamente all’amministrazione competente (l’ufficio scolastico regionale e provinciale, ndr). Il nostro unico “errore” - aggiungono - è stato quello di lavorare assiduamente per proporre iniziative, acquistare attrezzature e materiale didattico per favorire e incentivare le attività, eppure ora dobbiamo vedere la nostra scuola declassata».

La nota del comitato genitori si esime dal fare nomi e cognomi, ma individua perfettamente, tra le righe, di chi sono le responsabilità. La scuola è stata trascurata, mandata alla deriva, da una dirigenza poco attenta e senza che l’ufficio scolastico, nonostante le numerose segnalazioni, intervenisse per diramare le controversie o per indirizzare le scelte della dirigenza stessa.

Il tutto mentre gli insegnanti e tutto il personale si prodigavano per tenere l’istituto all’altezza del suo ruolo storico e della sua fama di «fiore all’occhiello dell’intera provincia di Sassari quando questa comprendeva ancora un territorio molto vasto, che ha formato intere generazioni di cittadini che hanno dato lustro alla città grazie all’impegno e alla competenza di insegnanti e capi d’istituto».

La lunghissima storia della prima scuola statale di Ozieri ora sembra destinata a chiudersi nel peggiore dei modi: il sottodimensionamento, la reggenza da parte della dirigenza di un altro istituto (che potrebbe anche non essere a Ozieri), la perdita di posti di lavoro e, come è prevedibile, una diminuzione della qualità dell’offerta formativa e un conseguente drastico calo delle iscrizioni che nel giro di pochi anni potrebbe rendere inutile la stessa esistenza del comprensivo 2, anche non autonomo. La fine di un’epoca, decretata, secondo i genitori, da una gestione che non ha fatto gli interessi della scuola.

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