La Nuova Sardegna

TERGU. Si è insediato mercoledì il nuovo consiglio comunale di Tergu. Il riconfermato primo cittadino Gianfranco Satta (80 per cento dei consensi) che affronta così il suo terzo mandato, dopo le necessarie verifiche della eleggibilità dei nuovi consiglieri ha prestato giuramento e ha comunicato i nomi del vicesindaco e degli assessori. È stata inoltre eletta la commissione elettorale e sono state presentate le linee programmatiche per il mandato 2015-2020. Vicesindaco sarà Alessandra Pau, che in giunta avrà anche la delega a Servizi sociali, Diritto allo studio e Cultura. Luca Ruzzu, il più votato con ben 69 preferenze, sarà invece assessore all'Ambiente, Urbanistica, Attività produttive, Lavoro, Politiche giovanili, Turismo, Sport e Spettacolo. Ad Andrea Cargiaghe è andato invece l'assessorato ai Lavori pubblici, Edilizia privata, Manutenzioni, Patrimonio e Protezione Civile mentre il sindaco ha tenuto per se la delega a Programmazione, Bilancio, Finanze e Turismo. Satta ha inoltre provveduto ad assegnare a due dei consiglieri comunali, con decreto, incarichi speciali di collaborazione politica: Francesco Pileri sarà l'incaricato per le problematiche delle opere pubbliche, monitoraggio e proposte di interventi, a Giammario Serra l'incarico per le problematiche per la promozione turistico-culturale del territorio, monitoraggio e proposte di interventi. La Commissione elettorale sarà composta da Mariano Oppo, Giuseppe Lampis e Andrea Oggiano (membri permanenti) e dai membri supplenti Giammario Serra, Giovanna Muroni e Sara Pani. «Abbiamo raccolto ancora una volta questa dura e affascinante sfida - ha detto il sindaco Satta - impegno che accettiamo con entusiasmo e responsabilità. Lavoreremo sul territorio e collaboreremo con il territorio, con tutti i soggetti istituzionali, in piena sinergia e con massima disponibilità e apertura. Ci impegneremo per rendere Tergu un paese fruibile, sostenibile e rispettoso dell'ambiente ma ci schiereremo soprattutto al fianco dei cittadini, adoperandoci per rendere più lieve, per quanto possibile e consentito dalla legge, il peso della tassazione, tutelandola ogni qual volta sarà necessario. Dal prossimo anno ci sarà un taglio di circa il 30 per cento sulla Tari e i nuovi insediamenti in zona artigianale usufruiranno dell'abbattimento del 50 per cento per i primi quattro anni della Tari. Senza dimenticare associazioni e comparto produttivo. Lavorare non ci spaventa e non ci ha mai spaventato e noi, nei prossimi cinque anni, lavoreremo».