La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, sequestrate due tonnellate di tonno rosso

I tonni sequestrati dalla guardia costiera
I tonni sequestrati dalla guardia costiera

Operazione della guardia costiera a ovest dell'Asinara, pesanti sanzioni al comandante del motopesca

12 giugno 2015
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PORTO TORRES. La Guardia costiera di Porto Torres ha sequestrato nella notte tra giovedì 11 e venerdì 13 giugno circa due tonnellate di tonno rosso (Thunnus thynnus), ha inoltre elevato una sanzione amministrativa di 4mila euro al comandante del motopesca non autorizzato e sequestrato gli attrezzi.

L'operazione è iniziata poco dopo la mezzanotte, quando la MN CP 291, unità d'altura dislocata nella capitaneria di porto turritana, durante l'attività di pattugliamento nel mare "di fuori" dell'Asinara ha intercettato un motopesca intento in attività sospetta e gli ha intimato l'alt per i controlli di rito. Una volta saliti a bordo, i militari della guardia costiera hanno ispezionato l'imbarcazione e hanno trovato, ben nascosti, dodici esemplari di tonno rosso di oltre 170 chili ciascuno per un peso complessivo di circa due tonnellate.

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Trattandosi di unità non autorizzata alla pesca del pregiato tunnide, gli inquirenti hanno posto immediatamente sotto sequestro il prodotto ittico, ordinando al comandante del peschereccio di fare immediatamente rotta nel porto di Fertilia per il prosieguo degli accertamenti. I motopesca non autorizzati alla cattura del tonno, infatti, possono effettuare solo catture accidentali entro limiti di tolleranza stabiliti dalla legge (5% del prodotto ittico a bordo).

Giunto in nottata nel porto di Fertilia, il motopesca, scortato dalla motovedetta della guardia costiera, è stato sottoposto a un controllo approfondito seguendo le norme imposte dall'Unione europea a tutela degli stock di tonno rosso. Il prodotto ittico sequestrato, privo di vita e pertanto non rigettabile nel suo ambiente naturale, è stato venduto all'asta e il ricavato, di oltre settemila euro, imputato ai fondi del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

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AI comandante dell'unità intercettata, oltre al sequestro degli attrezzi utilizzati, è stata comminata una sanzione amministrativa di quattromila euro e gli è stato notificato il provvedimento di applicazione di sei punti sul titolo professionale e altrettanti sulla licenza di pesca. In caso di violazione delle leggi sulla pesca, infatti, è prevista l'applicazione di punti al trasgressore che, una volta accumulati, determina la sospensione della licenza (18 punti) o, nei casi più gravi, la revoca definitiva.

Il Comando della guardia costiera, nel ribadire che l'attività di controllo su tutta la filiera della pesca continuerà regolarmente a tutela delle specie sottoposte a restrizioni e degli ecosistemi marini in genere, invita tutti i consumatori ad acquistare solo ed esclusivamente prodotto di cui sia certificata la provenienza.

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