La Nuova Sardegna

Sassari

In arrivo 300mila euro per ristrutturare le scuole

In arrivo 300mila euro per ristrutturare le scuole

Anche Bonorva incassa i finanziamenti regionali del progetto Iscol@ Saranno rifatti gli impianti elettrici, acquistati arredi e materiale tecnologico

12 giugno 2015
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BONORVA. Per la sistemazione degli edifici scolastici del paese, già oggetto di lavori di ristrutturazione e ammodernamento, è in arrivo un nuovo intervento, per un totale di 300mila euro, previsto dal piano straordinario per l’edilizia scolastica denominato “Iscol@”, varato dalla giunta regionale per la riqualificazione degli edifici scolastici, mense, alloggi, l’eliminazione di ogni ostacolo che impedisca o renda difficile l’esercizio reale del diritto allo studio e consentirà il completamento dei lavori di sistemazione degli istituti locali. Per l’edificio scolastico di via Giovanni XXIII, sede dell’istituto secondario di primo grado, che recentemente è stato restaurato e ammodernato con la risistemazione della copertura e di alcune emergenze interne, è previsto un finanziamento di 130mila euro, con il quale potranno prevedersi i lavori di distribuzione e ammodernamento degli impianti elettrici e la messa in sicurezza delle aree esterne. Ulteriori 80mila euro sono previsti per l’acquisto di arredi, comprendenti «dotazioni tecniche anche con caratteristiche tecnologiche e alta sensibilità». Un’altra parte del finanziamento, compreso nell’ambito dello stesso provvedimento, per un importo complessivo di 90mila euro, riguarderà la scuola materna, ubicata nella stessa via, nella quale sono in corso i lavori di recupero funzionale e ammodernamento. Sessantamila euro serviranno per l’abbattimento delle barriere architettoniche, (realizzazione di un ascensore dal piano seminterrato al primo piano), la sistemazione e messa in sicurezza delle aree esterne e degli impianti elettrici. Trentamila saranno destinati all’acquisto di arredi e dotazioni tecniche e tecnologiche. A conclusione delle opere previste il paese potrà avere sicuramente strutture più che moderne, funzionali e adeguate, a qualsiasi tipo di scuola o proposta culturale ma rimarrà comunque il rammarico e la delusione per le ultime decisioni delle istituzioni scolastiche che hanno previsto tagli e accorpamenti che hanno ridotto sensibilmente la possibilità di sopravvivenza delle stesse istituzioni. Pian piano si sta, infatti, perdendo, a discapito di una più puntuale funzionalità, l’autonomia degli istituti. Dopo l’esperienza, vissuta dal paese in modo sicuramente poco positivo e da tutti ritenuta estremamente negativa, della dirigenza dell’istituto comprensivo che, negli anni scorsi, è stata trasferita a Pozzomaggiore, è arrivata anche la decisione di accorpare l’istituto professionale dell’agricoltura, che ha la sede nell’azienda modello di “Sas Palazzinas”, in agro di Bonorva, all’istituto “Fermi” di Ozieri e sembra quasi un paradosso dover assistere all’esecuzione di nuovi lavori per mettere in sicurezza e rendere moderne e funzionali le strutture di accoglienza dei vari istituti che, «per motivi burocratici», non potranno restituire all’utenza, in modo completo e adeguato, con i problemi che ne conseguono in particolare per i rapporti con la dirigenza da parte degli alunni, dei genitori, dei docenti e del personale della scuola, il supporto culturale per il quale sono stati realizzati.

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