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Mangia torta alla marijuana, bambina in ospedale

di Gianni Bazzoni
Il pronto soccorso dell'ospedale di Sassari
Il pronto soccorso dell'ospedale di Sassari

La undicenne ha trovato il dolce destinato agli adulti sul tavolo. Segnalati i genitori. Colta da convulsioni dopo la prima fetta

29 dicembre 2014
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SASSARI. È finita in ospedale dopo avere mangiato una fetta di torta alla marijuana. Brutta avventura per una bambina sassarese di 11 anni che - per fortuna - ora sta meglio e dopo qualche giorno trascorso nel reparto di Pediatria ha potuto fare rientro a casa. Sull’episodio - che si è verificato prima di Natale, ma è trapelato solo ieri - stanno svolgendo accertamenti gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari.

Il fatto si sarebbe verificato nell’abitazione dei genitori della bambina e il dolce farcito con marijuana non era ovviamente destinato alla piccola che ha mangiato le bella fetta di torta senza sapere che fosse «riservata» agli adulti per uno stravagante dessert di Natale. Attratta dall’aspetto del dolce - tipo muffin - l’undicenne si è avvicinata e ha tagliato una bella porzione che ha mangiato con gusto.

Nessun problema sul momento, anzi l’undicenne avrebbe anche fatto il bis se poco dopo non avesse accusato un malore che l’ha spaventata a tal punto da chiedere aiuto. La piccola è stata soccorsa ed è stato chiesto l’intervento degli operatori del 118 che hanno prestato le prime cure e poi effettuato il trasporto al pronto soccorso da dove la bambina è stata trasferita nel reparto di Pediatria e seguita con attenzione dai medici. Pochi giorni e, per fortuna, non ci sono state particolari conseguenze per la piccola paziente che ha potuto fare rientro a casa e trascorrere un Natale tranquillo.

Sull’episodio, però, è stata avviata una indagine da parte della polizia che ha ricevuto la segnalazione dai medici dopo che i primi esami ai quali è stata sottoposta la bambina avevano fatto emergere la positività alla cannabis.  Le persone presenti in casa saranno segnalate alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti, il resto è legato agli eventuali sviluppi delle indagini condotte dalla polizia nel caso emergano responsabilità di carattere penale.

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