La Nuova Sardegna

Sassari

Edilizia, una finestra sul futuro

Edilizia, una finestra sul futuro

In esposizione le soluzioni per l’industria delle costruzioni tra riuso dei materiali e nuovi prodotti

09 dicembre 2014
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SASSARI. C'è la miscela inventata dalla Nasa per aiutare l'astronauta a mantenere il calore all'interno della tuta, che ora è l'ingrediente di uno speciale intonaco termoregolante; ci sono le pareti in maglia d'acciaio mutuate dalla produzione dei caschi da moto; c'è il pannello isolante realizzato trattando un particolare fungo prodotto da scarti dell'agricoltura. Sono alcune delle novità mostrate agli addetti ai lavori nel corso del seminario organizzato a Sassari lo scorso 4 dicembre dall'Ente Scuola edile delle province del Nord Sardegna (Esep). Imprenditori, professionisti e rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno passato una giornata di studio dedicata all'innovazione nell'industria delle costruzioni.

Nel corso dei lavori si sono succeduti gli interventi di diversi esperti provenienti da tutta Italia. Ma i partecipanti hanno avuto soprattutto la possibilità di toccare con mano le novità offerte da un mercato in continua evoluzione, quello dei cosiddetti materiali innovativi: fibre, metalli, ceramiche, adesivi, schiume, prodotti naturali che in tutto il mondo sono al centro di una vera e propria corsa all'innovazione che coinvolge anche diverse realtà isolane. Grazie a uno spazio espositivo allestito nella sede Esep, la giornata è stata così l'occasione per conoscere da vicino alcune imprese locali che hanno saputo guardare lontano prima degli altri.

Come la società Otm di Frongia & C. di Nuoro che dopo sette anni di battaglie con la burocrazia è riuscita ad avviare un centro di raccolta e riutilizzo degli inerti. Percorso simile ha compiuto Habitat Sardegna di Thiesi, che all'attività di restauro ha affiancato quella di vendita dei materiali edili recuperati dal passato. Perché ormai, se è possibile, non si deve buttare via niente. C'è la Sardategole che ha presentato un kit per costruire solai in laterocemento o con coperture in travi di legno e tavolato a vista.

Ma non è solo la vocazione all'innovazione a guidare le imprese, come spiega Costantino Sanna del Consorzio Bio costruttori riuniti: «Ormai i clienti sono molto informati e pretendono le novità con grande consapevolezza: prima di venire da noi si documentano su internet». Insieme ai produttori ci sono anche le società che importano in Sardegna i prodotti innovativi nazionali e internazionali: il rasante anticondensa e il cemento impermeabile realizzato con le nanotecnologie, le formule di isolamento termico a cappotto, le piscine ecologiche e tanti altri prodotti.

Nel seminario che ha affiancato l'esposizione è stato possibile seguire una lunga carrellata di interventi sulle nuove opportunità per l'industria delle costruzioni: dai progetti innovativi di Area per riqualificare vecchie abitazioni alle tecniche per costruire a basso impatto ambientale; dal riciclo e riuso dei materiali alla disponibilità di migliaia di prodotti per l'edilizia ecosostenibile, molti dei quali mutuati da altri settori industriali, come quelli legati alla ricerca aerospaziale o al design sportivo. L'evento è stato organizzato con la collaborazione della Facoltà di Architettura di Sassari e gli Ordini professionali di Architetti, Ingegneri e Geometri.

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