La Nuova Sardegna

Sassari

Ebola

Due unità di intervento in Sardegna: a Sassari e a Cagliari

L'ingresso dell'ospedale Santissima Trinità
L'ingresso dell'ospedale Santissima Trinità

Nelle cliniche universitarie e al Santissima Trinità verranno ricoverati i casi sospetti, una volta accertata l'infezione i pazienti saranno trasferiti all'ospedale Pallanzani di Roma

13 novembre 2014
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SASSARI. Entro due settimane saranno pronte a Cagliari e Sassari le due unità di crisi di prevenzione dei casi di ebola predisposte dal protocollo operativo regionale sulla malattia, messo a punto dall’assessorato alla Sanità.

I due centri sono allestiti nei reparti di malattie infettive del Santissima Trinità di Cagliari e nelle cliniche universitarie di Sassari dell’Aou. Nel capoluogo si stanno predisponendo tre stanze di isolamento, mentre a Sassari saranno due.

Si tratta di camere non destinate alla degenza ma al primo trattamento dell’infezione, che prevede l’accertamento di casi sospetti, che nel caso di risultati positivi, devono essere immediatamente trasferiti al centro infettivi dell’ospedale Spallanzani di Roma.

In queste settimane gli operatori sanitari (medici, infermieri e pediatri) stanno concludendo la fase di addestramento che in particolare prevede l’utilizzo di misure precauzionali e dispositivi di isolamento aereo dell’eventuale infezione.

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