La Nuova Sardegna

Sassari

Usini, ancora due giorni senz’acqua

di Franco Cuccuru
Usini, ancora due giorni senz’acqua

Disagi in vista per domani e venerdì. Il sindaco scrive ad Abbanoa: dateci la possibilità di usare il serbatoio e i nostri pozzi

12 novembre 2014
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USINI. Il fax trasmesso da Abbanoa ieri mattina agli uffici comunali, non è stato accolto di buon grado da parte degli amministratori, e di conseguenza non riempirà di gioia l'intera popolazione. Nel fax, infatti, si faceva presente che domani, giovedì, e venerdì sarà sospesa, ancora una volta, l'erogazione dell'acqua.

La sospensione della distribuzione dell'acqua è dovuta a causa dell'intervento di manutenzione lungo la condotta idrica di Bidighinzu. I paesi interessati saranno Usini, che conta 4500 abitanti, Uri, Olmedo e parzialmente anche Alghero.

L'ennesima sospensione idrica nelle condotte domestiche non sarà priva di contraccolpi, perché i disagi che si verranno a creare saranno tantissimi. Le tante famiglie, non solo di Usini ma anche dei paesi interessati, si troveranno con i rubinetti a secco per ben due giorni. Anche chi ha la possibilità (e le forze) di approvvigionarsi per tempo, con mezzi di fortuna non potrà di certo reggere 48 ore, immaginiamoci i tanti anziani non autosufficienti e gli ammalati.

Anche le scuole dovranno fare i conti con questo ennesimo inconveniente: scuola media, scuola elementare e i due asili con molta probabilità dovranno sospendere le lezioni. Per non parlare delle tante attività commerciali. Gli elevati costi e le salatissime bollette che gli utenti continuano a ricevere, spesso non trovano riscontro nel servizio che legittimamente dovrebbero ricevere. Il paradosso è che Usini abbonda di pozzi d'acqua, capaci di approvvigionare l'intera comunità per lungo tempo, ma Abbanoa non ne permette l'uso.

Il sindaco Peppino Achenza appena ricevuta la notizia ha trasmesso immediatamente una lettere ad Abbanoa nella quale si legge: «Tra i paesi interessati alla sospensione del servizio idrico, noi siamo l’unico privo di serbatoio comunale in quanto da voi dismesso. Serbatoio che avrebbe consentito l’approvvigionamento idrico almeno per 10,12 ore, alleviando così il disagio dei cittadini, ma le nostre continue richieste di ripristino del serbatoio e la rimessa in funzione dei pozzi ex comunali non hanno dopo anni ancora trovato accoglimento presso di voi. Attendiamo un vostro tempestivo intervento per la risoluzione del disservizio».

Domande, suppliche e richieste che ad oggi non hanno avuto ancora alcuna risposta. Il malcontento ancora una volta sarà tantissimo. Un bene primario e di estrema necessità come l'acqua, non dovrebbe mai mancare, soprattutto se si dispone di tutti gli strumenti necessari: per quanto tempo ancora i pozzi dovranno stare chiusi? E la popolazione, impotente quanto dovrà subire ancora assurde imposizioni? Una battaglia che l'amministrazione comunale sta combattendo da anni, ma ancora senza alcun esito, e il silenzio da parte dell'organo competente si fa sempre più assordante.

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