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Sassari

Morosi incolpevoli: i finanziamenti per evitare lo sfratto

Morosi incolpevoli: i finanziamenti per evitare lo sfratto

PORTO TORRES. Anche il Comune di Porto Torres rientra tra i diciotto comuni della Sardegna beneficiari dei fondi per gli inquilini morosi incolpevoli. Si tratta di finanziamenti finalizzati alla...

08 novembre 2014
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PORTO TORRES. Anche il Comune di Porto Torres rientra tra i diciotto comuni della Sardegna beneficiari dei fondi per gli inquilini morosi incolpevoli. Si tratta di finanziamenti finalizzati alla concessione di contributi alle persone destinatarie di sfratto per morosità, causata dalla perdita o dalla consistente riduzione del reddito familiare, con importo massimo dei contributi per un singolo nucleo familiare che può ammontare fino a 8mila euro.

La ripartizione sarà stabilita attraverso un bando pubblicato dal Comune, e le domande devono essere presentate all’ufficio dei Servizi sociali di via delle Vigne entro il 20 novembre: la modulistica è in distribuzione nella sede dei Servizi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11,30, e per ogni informazione è possibile contattare il numero di telefono 079 5008550.

Tra i destinatari quelli che hanno ricevuto intimazione di sfratto per non aver potuto adempiere ai pagamenti causa licenziamento, riduzione di orario o cassa integrazione, mancati rinnovi di contratti di lavoro, cessazioni di attività, malattie o infortuni gravi che abbiano causato inabilità al lavoro o la necessità di utilizzo di risorse per spese mediche e assistenziali.

«In considerazione dell’alta tensione abitativa – ricorda il sindaco Beniamino Scarpa -, il nostro Comune è stato individuato come beneficiario di risorse a favore di questa tipologia di utenti: spesso, per cause indipendenti dalla loro volontà, tante famiglie non riescono a far fronte alle spese di affitto e sono costrette a dover lasciare la casa in cui abitano. Questi contributi consentiranno di risolvere diverse situazioni di emergenza». Che il problema della casa in città è purtroppo frequente lo sostiene anche l’assessore ai Servizi sociali, Piera Casula, rimarcando che «è conseguenza di un forte disagio sociale per chi lo vive e di difficoltà anche per chi non riesce a ottenere i pagamenti dovuti per l’affitto». Con questo bando, comunque, è possibile anche un ripristino della solvibilità e del corretto rapporto tra proprietario e locatario. (g.m.)

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