Meloni: «Ma la zona franca esiste o no?»
«Esiste o no la zona franca al consumo?». Questa la domanda, un po’ provocatoria, del consigliere comunale di Tula Claudio Meloni contenuta in una lettera raccomandata inviata alla direzione generale...
«Esiste o no la zona franca al consumo?». Questa la domanda, un po’ provocatoria, del consigliere comunale di Tula Claudio Meloni contenuta in una lettera raccomandata inviata alla direzione generale dell’Agenzia delle Entrate di Cagliari e alla direzione interregionale di Firenze.
In essa il consigliere chiede informazioni in merito all’applicabilità delle varie norme - come la legge 241 del 1990 e il decreto legislativo 75 del 1998 - che, negli anni, hanno progressivamente sancito il diritto dei residenti nelle cosiddette zone franche di avvalersi della non imponibilità dei dazi doganali, dell’Iva e delle accise. La richiesta del consigliere Meloni - noto per le sue battaglie contro la burocrazia, la confusione normativa e la pressione fiscale, nonché per la sua crociata contro gli abusi di Abbanoa - è tutt’altro che pretestuosa e contiene un lungo elenco di leggi e decreti che dal dopoguerra a oggi hanno sancito, almeno sulla carta, l’istituzione di aree extradoganali nelle zone franche. Una di queste è la Sardegna, e su questo punto - come si ricorderà - il dibattito è aperto da tempo, anche se di recente è stato accantonato. Meloni ora intende riaprirlo, e per farlo ha inviato la citata richiesta di chiarimenti «come consigliere del Comune di Tula e in rappresentanza di gran parte degli imprenditori, artigiani, commercianti, liberi professionisti operanti nel territorio dello stesso comune che intendendo avvalersi dei benefici fiscali al consumo (zona franca al consumo) riservati ai residenti nei territori extradoganali dichiarati zona franca dal decreto legislativo 75 del 1998». «Le leggi sulla zona franca sono ancora in vigore? - chiede Meloni -. E se sì, perché non vengono applicate?». (b.m.)