La Nuova Sardegna

Sassari

Burgos, poliziotto travolto da una rotoballa di fieno

di Barbara Mastino

Brutto incidente ieri mattina nella scuola di addestramento per agenti a cavallo Il ferito, un trentanovenne in forza alla Penitenziaria, ha subito diverse fratture

30 ottobre 2014
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BURGOS. Un incidente sul lavoro ha coinvolto ieri mattina un agente di polizia penitenziaria in servizio nella scuola di polizia a cavallo di Burgos, travolto da alcune rotoballe di fieno il cui impatto gli ha procurato alcune fratture nella zona toracica. Il fatto si è verificato intorno alle sette e mezza della mattina subito dopo l’arrivo nella scuola di un mezzo di una ditta privata che trasportava rotoballe di fieno destinate al rifornimento di foraggio delle stalle dei cavalli. Mentre si trovava in fase di una normale manovra di parcheggio, il mezzo ha leggermente sbandato causando la caduta dal cassone di tre grosse rotoballe che hanno colpito in pieno petto l’agente, un trentanovenne di Orotelli, e causandogli pesanti fratture ad alcune vertebre e costole. Soccorso dal personale del 118, il giovane agente è stato trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale civile di Nuoro dove attualmente si trova ricoverato nel reparto di ortopedia. Non si trova in pericolo di vita, ma le sue condizioni di salute sono comunque oggetto di continui accertamenti da parte dei sanitari del nosocomio nuorese. Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono affidate alla polizia stradale di Sassari, intervenuta sul posto a sostegno degli agenti già presenti, mentre il magistrato inquirente è il sostituto procuratore del tribunale di Nuoro dottor Andrea Vacca, che ha ordinato il sequestro del mezzo di trasporto e dell’intero carico delle rotoballe di foraggio. Non si temono risvolti di particolare gravità, ma l’incidente di ieri è comunque una brutta tegola sulla testa della scuola di polizia a cavallo di Burgos, sulla quale pende già la spada di Damocle della chiusura.

La scuola di polizia a cavallo di Burgos impiega attualmente 45 unità: 30 della polizia, 10 della polizia penitenziaria e 5 del corpo forestale. Fondata tra il 2006 e il 2009 in seguito all’emergenza venutasi a creare nel territorio dopo una serie di eventi criminosi, la scuola è finita nel mirino dei tagli governativi la scorsa primavera, quando, come si ricorderà, era stata inserita nel lungo elenco di presidi delle forze dell’ordine troppo costosi e a rischio chiusura. Sul fatto che i costi della scuola siano alti, in realtà, in pochi si erano trovati in disaccordo: basti pensare che solo per costruirla furono spesi 15 milioni di euro, più di 5 dei quali dati dal Fondo europeo di sviluppo regionale: denaro che oltretutto non fu utilizzato per acquistare i terreni, 24 ettari concessi in comodato gratuito trentennale dalla Comunità Montana e da altri enti locali della zona. Il pur non grave incidente di ieri riporta all’attenzione dell’opinione pubblica una struttura della quale non si parla da alcuni mesi e punta i riflettori sulle condizioni di sicurezza di chi vi opera ogni giorno.

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