La Nuova Sardegna

Sassari

Se la musica diventa uno strumento per l’integrazione

Domani viene presentato il progetto “Sardegna-Cina”: una cooperazione tra Conservatorio e scuola di San Donato

24 ottobre 2014
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SASSARI. Si parlerà di Europa, di scuola, di cultura ma soprattutto di immigrazione. Domani 25 ottobre, a partire dalle ore 10 nella sala Guarino del Conservatorio si affronteranno questi temi «strettamente collegati che solo in una visione globale permettono di trasformare limiti e resistenze in opportunità per una società migliore».

Fra gli invitati spiccano i nomi del professore emerito di diritto internazionale Paolo Fois e dell’alto funzionario del Consiglio dell’unione europea Paolo Martino Cossu.

La conferenza rappresenta la conclusione del progetto biennale “Sardegna-Cina: due culture musicali a confronto”, realizzato dal conservatorio musicale “Luigi Canepa” e coordinato da Sabrina Salis, esperta di musica orientale e di cooperazione e sviluppo. «Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna e ha coinvolto anche la scuola elementare di San Donato, scuola primaria del centro storico caratterizzata da una forte impronta multi-etnica – è spiegato nella presentazione della conferenza –. Partendo proprio da questa esperienza, nasce l'esigenza di confrontarsi sui ruoli che scuola e cultura svolgono nell'inclusione sociale e sulle prospettive di politiche e strumenti di quadro europeo in materia di migrazioni e di rapporti con i paesi terzi».

Aprirà i lavori il direttore del Conservatorio, Cinzia Sacchetti, che presenterà una relazione conclusiva sul progetto “Sardegna-Cina: due culture a confronto”, a cui farà seguito l’intervento del presidente del Conservatorio, Antonello Mattone, e del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

Degli interventi relativi al contesto europeo e internazionale in cui trovare gli strumenti - sia teorici che tecnici - per sviluppare attraverso istruzione e cultura politiche di integrazione parleranno il professor Paolo Fois, che si concentrerà sulle identità culturali e l’integrazione in senso giuridico, e Paolo Martino Cossu, che affronterà i temi delle politiche e degli strumenti dell'Unione Europea in materia di migrazione e in particolare del dialogo politico dell'Ue con gli stati terzi. Interverrà anche Sara Stangoni, presidente provinciale dell’Arci che, partendo dalle tragiche vicende della strage di Lampedusa del 2013 e dalle attività dell'Arci, porrà in maniera critica degli interrogativi sulla possibilità di sostenere un effettivo dialogo interculturale alla luce delle recenti politiche di sicurezza e di controllo delle frontiere.

Patrizia Mercuri, dirigente scolastico della scuola elementare San Donato, scuola multietnica e “di frontiera” nel centro storico di Sassari, presenterà un quadro della situazione degli immigrati nell’istituto da lei diretto ed esporrà i problemi quotidiani dell’integrazione in un contesto scolastico. Infine Sabrina Salis, coordinatrice del progetto “Sardegna-Cina, due culture a confronto” presenterà questo esempio concreto di progetto culturale a favore dell'inclusione sociale.

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