La Nuova Sardegna

Sassari

Studenti disabili, si apre uno spiraglio

di Andrea Massidda
Studenti disabili, si apre uno spiraglio

La Provincia potrebbe garantire il servizio sino a fine anno grazie ai 250mila euro extra appena stanziati dalla Regione

23 ottobre 2014
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SASSARI. Potrebbe essere vicina a una soluzione la vertenza sull’assistenza di base ed educativa per i 140 studenti disabili degli istituti superiori della provincia. Un servizio di supporto attivo soltanto a metà, nonostante l’anno scolastico sia iniziato da più di un mese. Tanto che una ventina di ragazzi - almeno così denunciano i loro genitori e i sindacalisti - al momento sarebbero costretti a disertare le lezioni in attesa che la situazione si sblocchi. Cosa che tuttavia potrebbe accadere molto presto se una parte delle risorse extra Fondo unico appena assegnate dalla Regione alle Province grazie a un riassetto di bilancio (in tutto 5 milioni di euro) venisse - come pare assicurino da Cagliari - destinata appunto al sostegno degli alunni affetti da disabilità.

Fondi extra. Le ultimissime notizie dicono che in virtù del provvedimento della Regione saranno disponibili in tempi stretti 250mila euro, soldi che consentirebbero di attivare il servizio a pieno regime sino alla fine dell’anno, per poi contare su ulteriori finanziamenti relativamente al 2015. «Ci auguriamo che sia davvero così - commenta a caldo Paolo Dettori, segretario territoriale della Cgil Funzione pubblica-, perché vorrei che fosse chiaro un particolare: al momento l’assistenza che la Provincia dà agli studenti disabili è indecente e vale la pena di sottolineare che a ogni ragazzo al quale non viene garantito questo fondamentale diritto corrisponde un lavoratore a rischio occupazione».

Boccata d’ossigeno. La disponibilità dei 250mila euro assicurerebbe infatti una boccata d’ossigeno anche ai dipendenti della Genesi (la cooperativa che ha in appalto il servizio di assistenza di base e quello di assistenza educativa), così verosimilmente almeno sino a gennaio del 2015 il problema sarebbe risolto. Un po’ come aveva anticipato lunedì scorso l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Claudia Firino, che aveva incontrato i rappresentanti della Cgil e degli studenti delle scuole superiori sassaresi proprio per affrontare il tema del diritto allo studio dei ragazzi disabili.

Sciopero sospeso. Le parole della titolare alla Pubblica istruzione hanno tranquillizzato soltanto in parte Paolo Dettori, che infatti rimane in attesa della conferma ufficiale che le risorse promesse vengano effettivamente destinate per la sua “causa”. Da ricordare, infatti, che proprio per lunedì scorso la Cgil Funzione pubblica e la Cgil Scuola avevano organizzato un sit-in davanti al palazzo di piazza d’Italia che ospita la sede della Provincia per sollecitare l’ente intermedio a occuparsi dell’assistenza agli studenti disabili. Sciopero congelato. «Ma - dice Dettori - non abbasseremo certo la guardia».

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