La Nuova Sardegna

Sassari

I pescatori sono in affanno «Ma la Regione è distratta»

di Gavino Masia
I pescatori sono in affanno «Ma la Regione è distratta»

Gli assessori Tellini e Frassetto (Castelsardo) delusi dopo l’incontro a Cagliari «Il settore sta affondando e nel bilancio non vengono stanziate risorse»

23 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Ci aspettavamo dall'ultimo assestamento di bilancio della Regione una proposta di stanziamento di risorse a ristoro dei danni subiti dagli operatori della piccola pesca: invece sono state fatte scelte politiche diverse e nessun emendamento è stato presentato a difesa dello stato precario in cui versano sia centinaia di piccole imprese della pesca sia numerose famiglie che vivono proprio dalle risorse ittiche».

Una constatazione amara quella degli assessori alla Pesca di Porto Torres e Castelsardo – Davide Tellini e Maria Speranza Frassetto – che sperano nella prossima Finanziaria per vedere inserite le somme necessarie sia per i sistemi dissuasori per i cetacei che per il risarcimento dei danni. Nei giorni scorsi i due amministratori comunali avevano incontrato l’assessore regionale alla Pesca Elisabetta Falchi per discutere delle problematiche legate ai danni provocati dai delfini agli operatori della piccola pesca: nell'incontro si era chiesto alla Regione di attivarsi con urgenza ponendo in campo misure straordinarie per sostenere un settore abbandonato da anni dalle istituzioni, con veti e restrizioni che ne bloccano lo sviluppo.

«È dallo scorso agosto che abbiamo cercato tutti i canali possibili per sollevare il problema e avere la giusta attenzione che meritano i pescatori in questo momento particolarmente difficile che sta attraversando il settore ittico – lamenta Tellini –, ed è palese che all'esecutivo regionale manchino idee e proposte per poter affrontare in modo organico il problema che interessa tutte le marinerie dell'isola».

L’invito dei due amministratori all'assessore Falchi è quello di recarsi nella due località del golfo dell’Asinara per confrontarsi con chi soffre e chiede aiuto senza avere alcun sostegno normativo. «Se si vuole che la piccola pesca sopravviva é necessario prendere provvedimenti immediati – attacca Frassetto –, perchè non ci sono più le condizioni per la sopravvivenza di una intera categoria lavorativa: a Castelsardo abbiamo più di 50 imbarcazioni che operano in questo settore e da ognuna di esse dovrebbero trarre sostentamento diverse famiglie: vogliamo dare loro la possibilità di lavorare o aspettiamo che arrivino sul lastrico?».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative