La Nuova Sardegna

Sassari

Fuori strada con la moto, gravissimo

di Gianni Bazzoni
Fuori strada con la moto, gravissimo

Riccardo Fiori, gestore del Mokador, lotta tra la vita e la morte in ospedale. L’incidente alla rotatoria di Predda Niedda

19 ottobre 2014
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SASSARI. Rientrava a casa dopo il lavoro e all'altezza della rotatoria di Predda Niedda - l'ultima realizzata in ordine di tempo - ha perso il controllo dello scooterone “TMax” ed è volato sull'asfalto. Riccardo Fiori, 31 anni, sassarese, padre di un bambino, è ora ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione del "Santissima Annunziata".

Nella caduta dalla moto ha riportato un brutto trauma cranico, fratture alle vertebre e altre lesioni importanti. Nel pomeriggio di ieri i medici lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico per cercare di risolvere alcune criticità che rischiavano di aggravare ulteriormente il quadro clinico. La prognosi resta riservata: il giovane lotta tra la vita e la morte e bisognerà attendere l'evoluzione delle prossime ore prima di formulare una nuova valutazione sulle condizioni.

Riccardo Fiori è un giovane imprenditore molto conosciuto in città e anche in Costa Smeralda (dove ha lavorato per diverso tempo): da qualche anno gestisce il Mokador di piazza Castello. Un passato da sportivo di buon livello, con ottime prestazioni da tennista anche a livello nazionale e pronto sempre a scendere in campo ogni volta che capita l'occasione per incrociare la racchetta con gli amici di sempre. Al Mokador ha creato un ambiente per “sportivi”, frequentato anche da diversi giocatori della Dinamo e della Torres.

Venerdì notte, intorno alle 4.30, durante il tragitto di rientro verso casa, nella zona industriale di Predda Niedda, all'altezza della rotatoria - per ragioni che devono ancora essere accertate - ha perso il controllo della sua moto ed è caduto sull'asfalto. L'allarme è stato dato da un automobilista di passaggio e Riccardo Fiori è stato soccorso dagli operatori del 118. Le sue condizioni sono apparse subito particolarmente gravi, soprattutto per le lesioni alla testa e alla colonna. Tra le ipotesi dell'incidente, la possibile presenza di sabbia sull'asfalto e il buio di quel tratto di strada dove è stata attivata la rotatoria senza un adeguato dispositivo di illuminazione. Tanti gli amici che ieri si sono mobilitati per chiedere notizie sulle condizioni di Riccardo Fiori e che ora attendono con ansia di avere qualche indicazione positiva dai medici che stanno seguendo il giovane.

L'incidente richiama l'attenzione sulla pericolosità di quel tratto di strada: la rotatoria è stata realizzata a tempo di record e aperta al traffico senza che risultino definite tutte le opere ausiliarie, a cominciare dall'illuminazione che - proprio in quella zona- risulta fondamentale. Appena gli accertamenti delle forze dell'ordine saranno conclusi, sarà possibile stabilire la dinamica esatta dell'incidente e definire con certezza eventuali responsabilità.

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