La Nuova Sardegna

Sassari

Un buono sociale da spendere al market

Un buono sociale da spendere al market

Misure del Comune di Cargeghe per contrastare la povertà estrema, dal rimborso libri al telesoccorso

16 ottobre 2014
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CARGEGHE. Telesoccorso e teleassistenza, rimborso spese per l’istruzione, gita sociale, buono sociale: l’assessore ai Servizi Sociali e vicesindaco Enzo Mastino rende pubbliche tutta una serie di iniziative messe in cantiere dall’amministrazione comunale a beneficio dei concittadini, in particolar modo dei meno abbienti. Sabato 18 la gita sociale cui hanno aderito 54 persone: la meta sarà le Cortes Apertas di Orgosolo, una giornata intensa (pranzo al sacco) che sarà dedicata a questo evento di grande interesse e richiamo. Attenzione particolare viene rivolta ad anziani soli e disabili, a favore dei quali sono stati presi contatti con una società che si occupa di telesoccorso e teleassistenza. L’intento è quello di attivare anche a Cargeghe un servizio particolarmente utile e completamente gratuito per i beneficiari: nei prossimi giorni un campione di utenza potenziale, individuata dal servizio sociale, riceverà la visita di un operatore che ne spiegherà le finalità. Per maggiori informazioni e per la richiesta dell’operatore chiamare l’ufficio Servizi sociali (079/3440113). Altro provvedimento di cui dà notizia il vice sindaco Mastino riguarda i rimborsi per la fornitura dei libri di testo (a.s. 2014/2015) e i rimborsi alle famiglie per spese d’istruzione (requisito: Isee inferiore o pari ad euro 14.650, scadenza 7/8 novembre 2014). Si vuole garantire il pagamento di quanto spettante entro il mese di dicembre, oltre al rimborso delle spese di viaggio agli studenti pendolari che avrebbe già dovuto essere erogato dalla Regione per conto del Miur, ma di cui non si hanno ancora notizie. È infine di recente istituzione il “buono sociale” come strumento sostitutivo o integrativo delle prestazioni economiche finalizzato esclusivamente all’acquisto di beni di prima necessità e destinato a superare concretamente le situazioni di povertà a beneficio di tutto il nucleo familiare. L’amministrazione si è dotata di un apposito regolamento approvato dal consiglio comunale che ne stabilisce criteri e modalità di accesso. Il “buono” corrisponderà a un valore monetario spendibile presso esercizi convenzionati con il Comune e ne saranno beneficiari i soggetti residenti che abbiano presentato domanda all’ufficio sociale che ne dovrà verificare l’ammissibilità. Inoltre potranno essere beneficiari gli utenti inseriti nel programma regionale “Povertà estreme”, linea 1, 2 e 3, a tutela e garanzia di un intervento il più possibile personalizzato. Naturalmente si potrà accedere soltanto a prodotti e beni di prima necessità, mentre saranno tassativamente esclusi alcolici, bibite dolci, merendine e dolciumi (salvo quelli per la prima infanzia), gelati, prodotti per animali, cosmetici, gratta e vinci, giornali, abiti e scarpe griffati e altro. Per info: 079/3440113.

Pietro Simula

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