La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, una task force anti-sporcaccioni

Rifiuti, una task force anti-sporcaccioni

Carbini: in campo un nucleo speciale di barracelli e guardie zoofile per informare e sanzionare

04 ottobre 2014
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SASSARI. Un nucleo speciale che avrà il compito di controllare che i sassaresi conferiscano correttamente i rifiuti nei cassonetti, sia svolgendo un’azione di prevenzione e informazione ma anche, in ultima istanza, erogando sanzioni. A farne parte sono quindici uomini della compagnia barracellare di Sassari, agli ordini del comandante Giovanni Battista Sanna, e dieci guardie zoofile.

Il tutto presentato ieri mattina a Palazzo Ducale, con il gruppo di barracelli scelti che a partire da lunedì 6 svolgerà soltanto questo servizio che si è presentato al sindaco Nicola Sanna, all'assessore comunale all'Ambiente Gianni Carbini ealla la dirigente del Servizio Marge Cannas. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni di volontariato Anpana Gian Paolo Delogu, Agras Pietro Idini e Aeopc Maurizio Cau. La una squadra "speciale" che si muoverà sul territorio comunale, con particolare riguardo alle aree considerate critiche. Il servizio, al momento, non peserà sulle casse del Comune.

I barracelli, prima di entrare in azione nell'agro e nelle vie cittadine, hanno seguito un corso di aggiornamento. «Il vostro compito principale – ha detto il sindaco rivolgendosi alla task force – è quello di svolgere un'azione di sensibilizzazione, prevenzione e di educazione ambientale presso il cassonetto. Dobbiamo acquisire una maggiore sensibilità, dobbiamo crederci innanzitutto noi stessi che è utile differenziare al meglio». L'obiettivo da raggiungere è quello del 65 per cento di raccolta differenziata per evitare la penale di 5,16 euro a tonnellata conferita in discarica. Inoltre con un miglior conferimento si riceverebbero i corrispettivi Conai da utilizzare per abbassare i costi e per ridurre la Tari. «Ci siamo resi conto - ha detto Gianni Carbini - di alcune criticità che devono essere rapidamente superate. La qualità del servizio raccolta deve migliorare, deve essere più puntuale, rapida e diffusa e per questo stiamo incalzando quotidianamente la ditta appaltatrice. Occorre però anche un'altrettanta forte azione di controllo sulla cittadinanza più distratta. Da tenere sotto controllo ci sono gli ingressi della città, per evitare possibili discariche a cielo aperto, quindi le maggiori piazze di Sassari e diversi siti dell'agro. A questi si aggiunge il monitoraggio degli orari di conferimento dei rifiuti, sia da parte delle attività commerciali che dovrebbero intensificare l'utilizzo dei servizi loro dedicati, come la raccolta vetro e cartone, sia dei privati cittadini. I nostri barracelli faranno innanzitutto del dialogo e dell'informazione il loro primo strumento di prevenzione ma la sanzione ai cittadini che sporcano la città sarà l'ultima arma a disposizione che sarà al fine utilizzata con determinazione».

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