La Nuova Sardegna

Sassari

Campus universitario nella caserma, l’Ersu non replica

di Paoletta Farina
Campus universitario nella caserma, l’Ersu non replica

Il sindaco ha proposto come sede la grande struttura di piazza Castello. Ma all’ente di via Coppino è già quasi pronta la graduatorio

30 settembre 2014
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SASSARI. La notizia è arrivata come una doccia gelata nel palazzo dell’Ersu. Dove non si fanno commenti ufficiali al progetto spiazzante del sindaco Nicola Sanna di dare sede al campus universitario nella caserma La Marmora. L’unica dichiarazione che filtra dalla stanza del presidente Gianni Poggiu è che nell’ente di via Coppino si continua lavorare al bando, pubblicato lo scorso 13 giugno, per l’acquisizione dell’area dove realizzare con 40 milioni di euro la residenza universitaria all’inglese, contrastata dall’amministrazione comunale che vuole invece il campus diffuso con gli studenti universitari all’interno della città.

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«Concluderemo l’iter del bando, perché non si può interrompere», è l’unica dichiarazione a cui il presidente si è lasciato andare. Iter che è alle battute finali. Proprio ieri a Cagliari si è tenuta l’ultima riunione della commissione tecnica, presieduta dal direttore generale dell’Ersu, Maria Assunta Serra, e composta da Manuela Abis, docente universitaria con competenze in urbanistica, Antonio Zara, dirigente della Provincia ed esperto in opere pubbliche, e Ivana Falco, esperta in procedure a evidenza pubblica. Commissione che deve stilare la graduatoria delle sette offerte ammesse alla gara: e cioè i progetti presentati dall’Immobiliare San Giacomo, dei fratelli Salis, che propone un terreno in via Budapest; Guido Clemente-Segni, con il terreno più vasto in gara, e che si trova vicino alla rotatoria per Ittiri; Cator Srl (che rilancia l’area degli ex Mulini Azzena); Francesca Chessa, Gavino Sechi (con una superficie a Funtanazza); Cism Srl, che mette a disposizione una proprietà a Caniga, nei pressi dell’Azienda Trasporti; e, infine, l’Università con l’area a ridosso del tribunale dei minorenni dopo che è definitivamente caduta l’ipotesi dell’ex Brefotrofio per motivi tecnici.

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La graduatoria potrebbe essere resa nota già questa o la prossima settimana in un incontro pubblico. Ma certo dopo la proposta del sindaco, l’Ersu vede un nuovo stop all’idea del campus extraurbano. Nicola Sanna, che ha nel suo passato una lunga esperienza come rappresentante degli universitari, è determinato a portare nel centro cittadino gli studenti, per creare le basi della rinascita della città vecchia e utilizzando un immobile come è la caserma La Marmora che è nella disponibilità pubblica e la cui acquisizione sarebbe a costo zero.

L’Ersu aveva riproposto il bando dopo la bocciatura del progetto nelle ex Semolerie Azzena da parte del Comune, allora guidato da Gianfranco Ganau. Dopo le dimissioni anticipate di Ganau per correre alla Regione, l’Ersu aveva interloquito con il commissario straordinario Guido Sechi, e avviato un nuovo bando. Poi a Palazzo Ducale è arrivato Sanna con idee ben chiare su cosa fare.

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