La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza (astenuta l’opposizione) il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani. Si tratta di un documento che permetterà al Comune di definire gli standard di servizio che intende garantire ai cittadini, al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli efficaci. Le norme contenute all’interno del Regolamento, aggiornate al contesto normativo regionale, rappresentano inoltre un punto fermo in vista dell’avvio delle procedure per la formazione del nuovo capitolato della gara d’appalto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Oltre ai divieti contenuti in 43 punti c’è poi il controllo, che sinora ha rappresentato una nota dolente perché gli allergici alla raccolta differenziata compiono le loro azioni nelle ore notturne e le “famose” telecamere sono ancora negli scaffali dei rivenditori. Per le sanzioni, invece, il trasgressore può essere punito in cinquanta casi specifici e la sanzione varia da un minimo di 25 a una massimo di 500 euro. Il dibattito in consiglio sull’argomento è stato animato dall’intervento del capogruppo Sel Toni Chessa, il quale ha sottolineato che «la città è sporca perché i capitolati non vengono messi in pratica e perché vi è quasi totale assenza di sanzioni, da applicare anche ai gestori inadempienti». La risposta è arrivata dal presidente della commissione Ambiente, Pietro Madeddu, che ha difeso il regolamento: «È stato predisposto per dare risposte positive e con una tariffa sulla nettezza urbana inferiore rispetto ad altri paesi: dobbiamo semmai vigilare per far rispettare i regolamenti, ma spesso in città manca un senso civico». (g.m.)