La Nuova Sardegna

Sassari

Alla Stazione marittima è finita l’attesa: apre il bar

di Gavino Masia
Alla Stazione marittima è finita l’attesa: apre il bar

La struttura portuale finalmente completata con un servizio fondamentale Le compagnie di navigazione avevano già trasferito da tempo le loro agenzie

20 settembre 2014
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PORTO TORRES. Il nuovo bar della Stazione marittima “Nino Pala” ha alzato per la prima volta le serrande ieri mattina dotando finalmente la struttura portuale di un servizio che è sempre mancato nonostante le assicurazioni pronunciate per diversi anni dagli amministratori comunali che si sono succeduti nell’arco di varie legislature.

Il gestore che aveva vinto l’appalto bandito dal Comune, l’imprenditore sassarese Mario Puggioni, può dunque tirare un sospiro di sollievo dopo i ritardi dovuti a problemi tecnici per le attrezzature, oltre alla burocrazia amministrativa che di fatto aveva impedito l’apertura del “Cafè du port” in coincidenza con la bella stagione.

Il bar si inserisce all’interno di una struttura pubblica in cui sono stati avviati diversi servizi per passeggeri in transito e turisti, e la nuova attività si trova nell’area in prossimità dell’accesso al binario di partenza e arrivo dei treni. Il tutto per offrire un servizio eccellente - guardando materiali e rifiniture utilizzate per la costruzione - alla città e ai passeggeri che durante la bella stagione raggiungono cifre importanti secondo i dati delle compagnie di navigazione. «Al momento del nostro insediamento – ricorda il sindaco Beniamino Scarpa – la stazione marittima era chiusa: in questi anni abbiamo lavorato per renderla operativa, la maggior parte delle compagnie di navigazione ha accolto il nostro invito a trasferire le proprie agenzie dal porto industriale e abbiamo creato pure le condizioni per la creazione di nuovi servizi». Il primo cittadino si dice fermamente convinto che tutti i servizi portuali e tutto il sistema della mobilità da e per Porto Torres debba essere concentrato in quell’area: «Questo è l’obiettivo che stiamo perseguendo e a cui stanno lavorando i nostri uffici». La progettazione di cui parla Scarpa riguarda il centro intermodale che dovrebbe nascere dietro la stazione marittima, spesa dai 6 ai 10 milioni di euro, da realizzare una volta che Rete ferrovie italiane toglierà i binari: in questo modo i passeggeri in transito si ritroverebbero in un unico punto e possono scambiare velocemente i mezzi di trasporto, e a due passi dal centro urbano possono anche dirigersi verso la vecchia stazione ferroviaria che Rfi ha deciso di riattivare. Vicino alla stazione marittima è in fase di realizzazione il terminal crociere ex Lunardi, nella speranza che imprima una certa velocità nella fase di costruzione dopo la lunga pausa dei mesi scorsi. All’interno della stazione “Nino Pala” - oltre alla sala d’attesa, telefoni pubblici e servizi igienici - si trovano le agenzie di Cin Tirrenia, Grandi Navi Veloci e Sncm-La Méridionale, un negozio di souvenir, l’ufficio informazioni turistiche, le vetrine promozionali allestite dal Comune con materiale sui beni monumentali e archeologici e informazioni generali sulla città e sul Parco dell’Asinara. I gestori del bar, dopo la fase di partenza, implementeranno il servizio con un punto di ristoro e una rivendita di giornali e pubblicazioni. «Sono state superate le difficoltà burocratiche – conclude l’assessore alla Portualità Mauro Norcia – e l’apertura del bar è un tassello importante nel mosaico dei servizi della stazione marittima, struttura che dovrà essere un punto di riferimento per il sistema della mobilità dei passeggeri in arrivo e in partenza da Porto Torres».

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