La Nuova Sardegna

Sassari

Pozzomaggiore, niente Tasi per il 2014

di Emidio Muroni
Pozzomaggiore, niente Tasi per il 2014

Voto unanime del consiglio comunale dopo una serie di incontri tra maggioranza e opposizione

15 settembre 2014
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POZZOMAGGIORE. Il consiglio comunale ha accolto con un voto unanime la proposta della giunta di disapplicare la Tasi per l’anno in corso. La votazione della delibera è stata preceduta da una informativa del sindaco Tonino Pischedda circa l’esito di alcuni incontri, ai quali ha partecipato anche il gruppo di minoranza, serviti per valutare l’opportunità o meno di istituire la Tasi. Da quelle riunioni era scaturita la proposta, poi fatta propria dall’esecutivo, di azzerare le aliquote Tasi per il 2014.

Il consigliere Luigi Fonnesu ha brevemente ricordato le difficoltà emerse anche nel corso di un’assemblea pubblica e connesse ad una scelta per la disapplicazione, già fatta da diversi comuni che comunque l’avevano giustificata con l’introito delle somme necessarie dal parco eolico o con l’istituzione o aumento dell’Irpef esistente.

L’amministrazione si è trovata in difficoltà, ha osservato il consigliere, nell’applicare una nuova tassa che aggrava la già difficile situazione finanziaria dei cittadini ed ha cercato varie soluzioni, favorite dall’assegnazione di un contributo regionale di 138 mila euro che ha consentito, in accordo con gli uffici finanziari, di far quadrare il bilancio, con il contenimento delle spese correlate alla mancata applicazione della Tasi e dell’aliquota dell'Imu. Il consigliere di minoranza Pietro Biosa, nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, si è detto d’accordo con il consigliere Fonnesu, ma ha ricordato che tutto è legato comunque da una serie di provvedimenti adottati dallo Stato e dalla Regione, che, grazie in particolare al contributo che il comune è riuscito ad ottenere, hanno reso possibile tale scelta.

Paola Calaresu ha ricordato che la decisione è stata favorita anche dall’approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2014, differita nel tempo, che ha dato la possibilità di operare la scelta di disapplicare la nuova imposta. Il sindaco ha precisato che, visto l’ammontare dell'avanzo di amministrazione, si stava già valutando anche la possibilità di un utilizzo dello stesso per abbattere la nuova tassa. L’assessore Anna Marchesi ha osservato come la tardiva approvazione del bilancio abbia determinato anche un contenimento delle spese a seguito del vincolo a spendere in dodicesimi. «È stato un sacrificio in presenza di molte esigenze» ha detto Marchesi che ha sottolineato in proposito «quello che è stato l’impegno degli uffici e dei responsabili che sono stati chiamati, continuamente, a fare i conti, ed a monitorare ogni spesa ogni giorno».

«Sono stati puntualissimi e rigidi con tutti, compresi gli amministratori – ha concluso l’assessore – e anche tale impegno generale ha reso possibile operare la scelta di disapplicare la Tasi.

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