La Nuova Sardegna

PLOAGHE. Il convento di Sant’Antonio, a Ploaghe, ha fatto da suggestiva cornice a “SardignAeras”, il festival di canti e suoni promosso da “Su Coro de Piaghe” e giunto alla sua 5° edizione. Il tema di quest’anno era “Raighinas”, radici, introdotto da una voce fuori campo che interpretava un bellissimo testo di Antonio Strinna.

Subito dopo i padroni di casa hanno accolto il pubblico con due brani del loro repertorio, “Raighinas” e “Naramilu” inondando la platea di forti emozioni. Presentata da Tonino Sanna la serata ideata dal direttore artistico Piero Concu, direttore de “Su Coro de Piaghe”, ha offerto al pubblico degli ottimi spunti per apprezzare e conoscere le “arie di Sardegna” in tutte le sue sfaccettature. Ospiti il coro femminile “Caras” di Sassari, diretto da Salvatore Bulla, “Sos cantadores de Sardigna” con Tiziano Nuvoli (Ploaghe), Antonio Porcu (Sassari) e la giovanissima Milena Doppiu (Olmedo) che a soli 12 anni ha sfoggiato grandi capacità canore e Costantino Doppiu, padre di Milena, che ha accompagnato i cantadores con la sua chitarra. Poi è stata la volta della Corale Luigi Canepa di Sassari diretta da Luca Sirigu e del coro “Matteo Peru” di Aggius con una intensa proposta gallurese. Molto apprezzata la partecipazione di Andrea Poddighe con due brani di Benito Urgu e di Ginetto Ruzzetta. A concludere la serata ancora due voci giovanissime, Amalia Farris (Ozieri) e Marta Cantara (Tula) che, accompagnate dalle proprie chitarre acustiche, hanno eseguito con grande disinvoltura due brani, uno dei quali “Unu frore che a tie”. Ad arricchire l’evento le creazioni della stilista emergente di Ittiri Pierangela Serra e le opere di Antonio Sanna, artista ploaghese di grande talento. (m.t.)