La Nuova Sardegna

Sassari

Anziano e disabile bloccato in casa dall’ascensore guasto

di Gavino Masia
Anziano e disabile bloccato in casa dall’ascensore guasto

In via Sardegna a Porto Torres, non ci sono soldi per ripararlo, chiesto l’intervento di Area

10 settembre 2014
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PORTO TORRES. Un ascensore che non funzione impedisce a un signore anziano e disabile di poter scendere in strada con la carrozzina dal primo piano di una palazzina popolare di via Sardegna, nel quartiere Satellite. Gavino Pintus vive con moglie e due figli, e da quanto ha subito un Ictus sente la necessità di essere accompagnato in ogni zona della casa perché non riesce a muovere le gambe. «L’amministratore del condomino vuole soldi in più rispetto alle rate mensili per poter aggiustare l’ascensore _ spiega la moglie del pensionato –, ma il problema vero è che all’interno del palazzo ci sono alcune famiglie che non hanno mai pagato la quota condominiale: qui c’è anche un’altra persona disabile che non può fare le scale, e la situazione comincia a farsi preoccupante e lontana dalla risoluzione».

Un mese fa la famiglia ha scritto un lettera all’Area, ente proprietario dell’immobile, ma dalla dirigenza dell’ex Iacp non è arrivata alcuna risposta, pur essendo a conoscenza di tutta la vicenda. La famiglie dell’invalido vive una situazione di estrema povertà con dignità, e chiede la soluzione del problema affinchè Gavino Pintus possa assaporare momenti all’aria aperta con l’ascensore e andandosi a sedere sulla carrozzina elettrica che si trova nella cantina.

Il malfunzionamento dell’ascensore è stato comunque confermato dall’amministratore del condomino, Alessandro Pippia, in quanto l’impianto potrebbe pregiudicare l’incolumità delle persone: «Finora non si è provveduto alla sua riparazione – ricorda Pippia – per una questione legate alla morosità di alcuni condomini, che ha comportato un grave deficit per lo studio che amministra il palazzo». Con alcune di queste famiglie l’amministratore ha proceduto alla vendita all’incanto di una loro automobile, dopo la denuncia ai carabinieri, pagando spese legali supplementari che si aggiungono a quanto dovuto al suo studio.

«Mi dispiace per le famiglie che pagano regolarmente le rate mensili – aggiunge Pippia –, che si vedono obbligati a supportare un disservizio di questa natura per colpa di altri». L’amministratore ha fatto richiesta straordinaria di denaro per riparare l’ascensore a tutte le famiglie che risiedono nella palazzina di via Sardegna, ma nessuno ha risposto all’appello anche perché il loro reddito non permette ulteriori spese oltre la quota mensile.

Per l’anziano disabile, vista la situazione esistente, si prevedono tempi duri per primo di poter uscire dalla propria abitazione. Un intervento dell’Area potrebbe ridare speranza alla famiglia Pintus, magari con più tempestività rispetto alle esigenze manifestate più volte dall’utenza portotorrese.

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