MEMENTO Luna e Sole, il valore simbolico del portale
I due simboli derivano dalla rappresentazione artistica della Crocefissione di Cristo
Con il nome “Luna e Sole” i sassaresi conoscono il vasto quartiere che si estende a nord-est, la porzione collinare bassa di quello che poi diviene Monte Bianchinu. Il quartiere ha una via con lo stesso nome che va a terminare, nella parte alta, presso l’antico portale di campagna che diede il nome a questa zona. Il portale è posto a sinistra arrivando, presso un vero e proprio “ritaglio” di quello che era un tempo l’area, formata da uliveti chiusi da muri a secco: oggi ancora si mantiene l’antica “T” formata dal bivio delle strade vicinali e si percorre questo tratto per arrivare alle numerose ville poste a Monte Bianchinu nella regione Barca.
La struttura del portale, eretto tra fine Seicento e primo Settecento, è quella visibile in vari esemplari coevi superstiti nelle campagne intorno Sassari: una porzione rettangolare di muratura, a pietrame misto o a cantone, sormontata da un cornicione scolpito. Al centro il varco ad arcata c’è l’apparato decorativo che consisteva nella presenza ai lati del varco centrale in alto di un sole e una mezza luna ad altorilievo, oggi purtroppo erosi dal tempo. Da qui il nome del portale e della campagna intorno. Ma la Luna e il Sole cosa significano? Derivano dalla rappresentazione artistica della Crocefissione di Cristo e dovrebbero simboleggiare la partecipazione del Cosmo al momento più alto e intenso del Nuovo Testamento, il sacrificio del Dio divenuto uomo per redimere l’umanità, ma anche stare per “fine” e “inizio” insieme, o ancora il transito dalla tenebra del Paganesimo alla luce del Cristianesimo. Si tratta quindi di una simbologia molto antica che a Sassari rappresentata spesso, soprattutto nei secoli XVII e XVIII, dato che troviamo luna e sole sia nelle Crocefissioni dipinte presenti nelle chiese del centro storico sia, nella facciata del Duomo, scolpiti ai lati dello stemma dell’Arcidiocesi sopra l’arcata centrale.