La Nuova Sardegna

Sassari

Padre Zirano, un evento di fratellanza

di Vannalisa Manca
Padre Zirano, un evento di fratellanza

L’arcidiocesi predispone il programma di domenica 12 ottobre per la beatificazione del frate che morì martire ad Algeri

30 agosto 2014
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SASSARI. Si comincia a definire il programma delle manifestazioni che la Chiesa di Sassari organizza in occasione della beatificazione di Padre Francesco Zirano, fissata per domenica mattina 12 ottobre in piazzale Segni (si ipotizza, infatti, una grande partecipazione di clero e di fedeli, e piazza d’Italia non sarebbe in grado di contenere tanta folla). Padre Zirano, il frate sassarese del convento di Santa Maria di Betlem, venne dilaniato in tutto il corpo dai Mori, il 25 gennaio del 1603 ad Algeri, presso la porta Babason.

L’arcidiocesi, con padre Paolo Atzei, sta programmando l’evento con grande fermento e attenzione, facendo catalizzare sulla città l’attenzione del Vaticano e non solo. Una serie di eventi nell’evento, con un pensiero a chi cerca pace e a chi chide conforto del pane quotidiano: sono infatti previste anche borse di studio per giovani sassaresi e algerini bisognosi e la borsa-spesa per famiglie locali e nord-africane.

Intanto, nei giorni scorsi, la segreteria della diocesi ha preso contatto con l'arcivescovo di Algeri, monsignor Ghaleb Moussa Abdalla Bader. La sua, sarà una presenza molto significativa, il 12 ottobre a Sassari. Il prelato porterà, in memoria del martirio eroico del Frate, un sacchetto di terra prelevato da quella porta di Algeri e lo consegnerà durante l'offertorio della messa di quel giorno al cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e Rappresentante di Papa Francesco.

L'evento è il primo che si celebra a Sassari in assoluto, dopo duemila anni di storia cristiana, il secondo dopo quello di Suor Giuseppina Nicoli il 3 febbraio 2008.

In questi giorni, le parrocchie, le chiese conventuali, rettoriali e cappellanie della diocesi e dell’isola, riceveranno le buste contenenti la lettera di annuncio del Rito di Beatificazione e naturalmente l’invito alla partecipazione, con le prime indicazioni sulla figura del nuovo Beato, le iniziative in corso per l'accoglienza dei pellegrini, la preparazione attraverso una novena nelle comunità della diocesi di Sassari e i “suggerimenti” per un Triduo nelle altre comunità diocesane. Saranno consegnati nuovi manifesti con l'aggiornamento del nome del luogo della celebrazione: come si diceva, non più piazza d'Italia, ma piazzale Antonio Segni. Quindi, il dono della piccola biografia del Santo, curata da Maria Cristina Putzu, di Oristano, con le prime immaginette stampate, la nuova preghiera dell'arcivescovo Paolo Atzei.

Infine, ci sarà il programma: un bel cartoncino opaco, progettato da don Michele Murgia, parroco nella comunità di Cristo Risorto a Porto Torres. Nel frontespizio, accanto alla figura del Beato, padre Atzei ha voluto fosse stampato un messaggio per i fedeli, che è poi «la ragione del dono della vita per Cristo: "Nessuno ha un amore più grande di colui che dà la vita"». All'interno, viene illustrata la fase preparatoria, dal 3 all'11 ottobre, con nove giorni di preghiera, la Novena appunto, articolata in un opuscolo curato da don Giuseppe Virgilio, attuale viceparroco della chiesa del Cuore Immacolato, al Monte Rosello.

Al centro del programma c’è l'Eucaristia di domenica 12 ottobre con il Rito di Beatificazione del Servo di Dio Francesco Zirano, per il quale converranno in città anche arcivescovi e vescovi sardi e della penisola (appartenenti alle famiglie francescane), il padre generale Marco Tasca dei Frati minori conventuali, ill Postulatore della causa, sacerdoti che arriveranno da ogni parte, anche dalle missioni.

Nel pomeriggio, le celebrazioni si spostano a Santa Maria, per un momento di ringraziamento al Signore, quindi la celebrazione della messa vespertina, presieduta dal ministro generale e concelebranti i ministri provinciali d'Italia e da sacerdoti diocesani e religiosi. La sera, alle 21, è previsto un concerto in piazza d'Italia offerto da vari artisti, gruppi canori e folcloristici sardi.

Poi l'elenco delle iniziative non solo in onore di Padre Zirano, ma ispirate da lui: catechetiche, sociali, culturali, religiose e di ricerca di altri documenti e approfondimenti sulla figura del Santo in genere, sia per l'anno 2014-2015 che i successivi. Splendida, fra queste iniziative, quella delle borse di studio per giovani sassaresi e algerini bisognosi e la borsa-spesa per famiglie locali e nord-africane. Un'altra iniziativa importante sarà l’incontro-dialogo fra cristiani e musulmani.

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