La Nuova Sardegna

Sassari

Statue, rosari e paramenti: apre il museo di Arte sacra

di Barbara Mastino
Statue, rosari e paramenti: apre il museo di Arte sacra

Pattada, da giovedì al centro “Il Rotolo” in mostra la ricca collezione parrocchiale L’iniziativa è frutto di un’idea di don Gianfranco Pala e del sindaco Mario Deiosso

26 agosto 2014
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PATTADA. Un ricco patrimonio di statue, libri e messali, paramenti sacri, suppellettili e rosari compone la collezione del Museo Parrocchiale di Arte Sacra di Pattada, che sarà inaugurato giovedì prossimo alle 19.30 nel centro culturale Il Rotolo. L’iniziativa nasce da un’idea congiunta del parroco don Gianfranco Pala, titolare della parrocchia pattadese dall’inizio di quest’anno, e del sindaco Mario Deiosso, che hanno pensato che la creazione di un Museo di Arte Sacra fosse il modo migliore per valorizzare il patrimonio che la parrocchia conserva e che sino a questo momento è stato conservato all’interno della chiesa di Santa Sabina. Un’esposizione dedicata, infatti, consentirà di mettere tale ricchezza a disposizione di tutti: credenti e non credenti, fedeli e sacerdoti, fruitori e artisti.

«Le finalità del Museo - spiegano il parroco e il sindaco - sono la tutela, la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico in esso presente, espressione del percorso di fede in Cristo, nel rispetto della salvaguardia di un patrimonio religioso e culturale ereditato dal passato. Esporre i beni in una sede museale - aggiungono - contribuisce ad evitare che tale patrimonio possa andare perduto».

La direzione del Museo è affidata congiuntamente alla parrocchia, nella persona del parroco pro tempore, e all’amministrazione comunale, nella persona del sindaco pro tempore; le opere comunque restano di esclusiva proprietà della parrocchia, trattandosi di paramenti e oggetti sacri adibiti all’esercizi del culto. Questa sorta di convenzione è già pronta ma sarà siglata ufficialmente il giorno dell’inaugurazione, quando parroco e sindaco apporranno la propria firma sul regolamento che definisce nel dettaglio l’ordinamento e le modalità di gestione del Museo. L’inventariazione dei beni è stata curata dalla dottoressa Ezia Campus insieme a Carmela Abrioni e alla Pro loco, che si è fatta carico della cura e della custodia dei reperti e dei locali.

La sistemazione nel centro culturale Il Rotolo è ottimale ma è provvisoria: l’idea per il futuro infatti è quella di rendere permanente l’esposizione per permettere alla comunità di Pattada, e non solo, di godere di questo patrimonio; esso poi non sarà solo una “fredda” esposizione ma seguirà criteri e adotterà strumenti espositivi che avranno come obiettivo quello di consentire ai visitatori di apprezzare congiuntamente il significato storico-artistico e quello liturgico delle opere esposte. Inoltre nel museo si svolgeranno momenti di formazione scolastica con iniziative individuali e collettive; manifestazioni musicali e culturali a scopo didattico; eventi diretti alla promozione e alla valorizzazione dei Beni Culturali promossi dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia e dallo stesso Comune.

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