La Nuova Sardegna

POZZOMAGGIORE. È stata una giornata campale sul fronte degli incendi in Sardegna. Alimentati dal forte vento di maestrale che continua a soffiare su tutta l’isola, una decina di roghi si sono sviluppati su tutto il territorio regionale, mettendo a dura prova vigili del fuoco, Corpo forestale, Protezione civile ed Ente foreste. Il rogo più preoccupante è divampato durante il pomeriggio nelle campagne intorno Pozzomaggiore, nel Meilogu, dove alle 21.30 erano ancora in corso le operazioni di bonifica da parte degli operatori ambientali e degli uomini del 115 giunti da Sassari. Il buio ha per ora reso impossibile quantificare con esattezza quanto territorio sarebbe stato devastato dalle fiamme, ma purtroppo anche la durata degli interventi dei vigili del fuoco - almeno cinque ore - lascia pensare che verosimilmente siano andati in cenere diversi ettari di pascolo. Soltanto stamattina, quando con la luce del sole proseguiranno le operazioni di bonifica del territorio, si potrà dunque fare un bilancio preciso della situazione, che tuttavia appare seria.

Le squadre dell’antincendio, con l’aiuto di due elicotteri e due canadair sono riusciti a domare le fiamme che stavano minacciando un bosco. Roghi anche nelle campagne che circondano Ossi, Usini (soltanto per parlare della provincia di Sassari), Altri incendi ci sono stati a Bitti (Nuoro), Luras (Olbia-Tempio), Nurri e Furtei (Cagliari).