La Nuova Sardegna

Sassari

Colpo da Auchan: drone "vede" bancomat a Truncu Reale

di Pinuccio Saba
Colpo da Auchan: drone "vede" bancomat a Truncu Reale

Sassari, un commerciante appassionato di riprese aeree ha scoperto la cassaforte rubata mentre provava il suo elicotterino nella zona industriale

19 agosto 2014
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SASSARI. Oltre che ladri esperti, anche conoscitori del territorio, quelli che nel fine settimana di Ferragosto hanno portato via lo sportello bancomat dalla Galleria Auchan, a Predda Niedda. Questa l’impressione degli investigatori, dopo il ritrovamento di una delle tre auto rubate dalla German Car utilizzate per mettere a segno il furto nella zona industriale di Truncu Reale, all’interno di un’area chiusa con un cancello.

Singolari le circostanze che hanno portato al ritrovamento della Volkswagen Touran, utilizzata per trasportare lo sportello bancomat, un ritrovamento fatto da un dronista, cioè un appassionato di riprese aeree che vengono effettuate grazie a un piccolo “elicottero” radiocomandato, dotato di 4, 6 od otto rotori. Anche ieri mattina l’uomo, un commerciante con la passione del volo, si era recato in quell’angolo di Truncu Reale, ben distante dalle poche attività che finora si sono insediate nell’area industriale. Una scelta dettata da ragioni di sicurezza, quella di testare il drone a Truncu Reale: case ed edifici distanti, facilità di recupero del drone nel caso di incidenti. Il commerciante, attraverso la telecamerina montata sul drone, ha visto l’automobile «ma non ci fatto caso più di tanto perché spesso ci sono le macchine dei pastori», ha raccontato. Poi, come tutte le mattine, è partito per la solita passeggiata ma quando è passato vicino all’auto s’è accorto che c’era qualcosa che non quadrava. «Mi sono avvicinato e subito ho visto il bancomat. Ho capito cos’era successo e ho chiamato immediatamente la polizia».

Sul posto sono arrivati gli uomini della squadra volante, della squadra mobile polizia scientifica. Mentre questi ultimi hanno effettuato i rilievi, alla ricerca di eventuali tracce lasciate dai ladri, squadra mobile e squadra volante hanno perlustrato l’area. Soprattutto cercando di capire da dove fossero passati i malviventi. Solo in un secondo momento, e dopo aver osservato attentamente il lucchetto che chiudeva il cancello, gli investigatori hanno notato il segno di una mola smerigliatrice. È stato sufficiente toccare il lucchetto per scoprire che i ladri lo avevano rimesso a posto: il calore della mola, infatti, aveva danneggiato il meccanismo che chiudeva ma non serrava il lucchetto. Del bottino, ovviamente, nessuna traccia. E secondo gli investigatori le banconote contenute nel distributore non sarebbero state macchiate dal sistema anti rapine. Questo significa che i banditi sapevano benissimo dove “metter le mani” senza far scattare l’antifurto. Un lavoro da professionisti, portato a termine in un luogo appartato, poco frequentato nei giorni feriali, addirittura deserto durante le feste. Ancora da stabilire, infine, l’ammontare del bottino che però dovrebbe essere piuttosto consistente.

Alla vigilia di Ferragosto il bancomat era stato caricato con 150 mila euro e anche se la Galleria Auchan è sempre molto frequentata, è probabile che all’interno del distributore di banconote ci fosse ancora una somma considerevole, forse 100 mila euro. Un bottino di fronte al quale la banda non ha esitato a sfidare le telecamere di sorveglianza e ad svaligiare un autoconcessionaria.

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