La Nuova Sardegna

Sassari

La Buddi Buddi a 4 corsie sarà completata entro l’anno

La Buddi Buddi a 4 corsie sarà completata entro l’anno

La Provincia assicura che il raddoppio della strada del mare tra Sassari e Platamona sta procedendo. Tra pochi giorni sarà completato il ponte. Approvate le modifiche per la messa in sicurezza delle piste ciclabili

11 agosto 2014
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SASSARI. Salvo imprevisti, la Provincia di Sassari prevede di completare il raddoppio della Buddi Buddi entro il 2014. Rassicurazioni che arrivano anche in risposta a un’interrogazione all’assessore alla Viabilità, Antonio Nieddu, presentata dal consigliere provinciale Franco Sanna. Il quale chiedeva il dettaglio sul procedere dei lavori della strada del mare.

Dopo due rescissioni in danno con altrettante imprese appaltatrici, dai primi mesi del 2012 i lavori dell'impresa Co.Sa.Co. di Oristano procedono senza soluzione di continuità, ma l'opera ha dovuto fare i conti in prima istanza con i ritardi imposti dai gestori delle linee elettriche, idriche e telefoniche, che hanno protratto la rimozione delle loro interferenze sino al settembre del 2013. Successivamente la realizzazione della "quattro corsie" che collegherà Sassari al litorale ha subito gli effetti del Patto di stabilità interno per gli enti locali, che ha avuto inevitabili e pesanti ripercussioni sull'andamento del cantiere.

Un ulteriore rallentamento è dipeso dal ritardo nella concretizzazione da parte della Regione dell'accordo quadro per la realizzazione delle piste ciclabili - una per ciascuna carreggiata della strada, per uno sviluppo complessivo di otto chilometri - siglato nell'estate 2012 con i Comuni della cosiddetta area vasta e la Provincia di Sassari, in cui veniva evidenziata l'importanza strategica delle piste ciclabili lungo la Buddi Buddi e si disponeva il finanziamento di 3milioni e mezzo di euro. In attesa che la Regione colmi questo ritardo, la Provincia di Sassari, pur di consentire la riuscita di questa iniziativa - che permetterà ai sassaresi di andare in bicicletta fino alla spiaggia di Platamona - ha anticipato le risorse finanziarie, destinando a questo scopo il milione di euro derivante dalle economie prodotte dal ribasso d'asta dei lavori stradali.

«Benché insufficienti - dice l’assessore Nieddu -, queste risorse sono state indispensabili per avviare la realizzazione delle piste ciclabili in concomitanza con i lavori di ampliamento della sede viaria, con evidente vantaggio sia sul piano economico e sia dal punto di vista dei tempi di realizzazione dell'opera. A distanza di due anni l'accordo quadro è ancora sulla carta e la Provincia, per non inficiare gli sforzi compiuti, ha di recente anticipato le spese necessarie per rendere compatibili e sicure le sedi veicolari e quelle ciclabili con un ulteriore finanziamento di 650mila euro».

Due giorni fa la giunta provinciale ha approvato il progetto per la realizzazione di una strada di servizio sopraelevata per raccogliere tutti gli accessi sul lato destro discendente, nella collina tra l'incrocio di Costa Paloni e quello dell'Arena del Sole, per rendere sicuro l'ingresso e l'uscita nella quattro corsie, compromessi dalla obbligata riduzione di spazi a favore delle piste ciclabili, che peraltro dovranno essere protette dal traffico veicolare mediante guardrail e reti anti-proiezione.

Il ritardo del finanziamento regionale si è riflesso sulla programmazione e sull'esecuzione dei lavori, ma ora che è stata approvata la perizia per la variante del primo lotto, i lavori dovrebbero procedere più speditamente. Entro metà settembre dovrebbe essere possibile separare fisicamente le due careggiate di marcia con il newjersey centrale e installare i guardrail laterali a bordo delle piste ciclabili nel tratto tra l'incrocio dell'Arena del sole e quello di Costa Paloni.

Anche l'altro lotto, quello che interessa il tratto sul rio Gabaru, è stato oggetto di una perizia integrativa per consentire il raccordo senza soluzione di continuità con il tratto comunale. Il progetto realizzato di concerto con i tecnici comunali prevede la realizzazione ex novo di un muro di sostegno, per garantire l'accesso alle residenze private e salvaguardare la preesistente stradina sotto la Buddi Buddi. Gli ultimi sondaggi sui terreni di fondazione hanno imposto la modifica delle tipologie costruttive del corpo stradale immediatamente oltre il ponte e la conseguente necessità di incrementare le superfici di esproprio, con ineludibile avvio delle procedure per l'acquisizione delle aree private, le cui tempistiche sono obbligatorie a meno di cessione volontaria da parte della proprietà.

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