La Nuova Sardegna

Sassari

Rissa per evitare l’arresto, agenti feriti

di Gianni Bazzoni
Rissa per evitare l’arresto, agenti feriti

Madre e compagna si sono scagliati contro i poliziotti chiamati per bloccare l’uomo che stava devastando l’abitazione

06 agosto 2014
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SASSARI. Rissa per evitare un arresto e tre poliziotti feriti. Notte movimentata nel quartiere Monte Rosello, in via Leopardi, dove una pattuglia della sezione volanti è intervenuta per una lite in famiglia (situazioni ormai quotidiane che riempiono il mattinale della questura). Quello che è successo dopo ha dell’incredibile perché la donna che aveva chiesto l’aiuto della polizia si è scagliata contro gli agenti per evitare l’arresto del figlio e altrettanto ha fatto la compagna dell’uomo. Il bilancio è di tre persone arrestate per resistenza, violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale e tre poliziotti che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari e hanno avuto prognosi di 4, 5 e 7 giorni.

Gli arrestati sono Danilo Salaris, 44 anni di Sassari, con diversi precedenti; sua madre Maria Caterina Demartis, 77, originaria di Torralba ma da tempo residente in città, e la compagna dell’uomo Rosemary Pimentel, nata a Curitiba (Brasile) 48 anni fa.

L’allarme. La storia comincia poco dopo le 21, in via Leopardi. Una telefonata al 113 segnala una violenta lite in famiglia con una persona che - in preda ai fumi dell’alcol - sta devastando l’interno dell’abitazione. Al telefono c’è la mamma di Danilo Salaris, è molto preoccupata per quello che sta accadendo.

L’intervento. In pochi minuti arriva la prima pattuglia della sezione volanti della questura. E mentre gli agenti parlavano con Maria Caterina Demartis, il figlio ha continuato a insultare e minacciare la madre e all’improvviso ha colpito uno dei poliziotti con una violenta testata al viso.

Rivolta familiare. Mentre gli agenti si apprestavano ad ammanettare Danilo Salaris, è scattata una vera e propria rivolta familiare. Gli operatori di polizia sono stati aggrediti prima dalla compagna dell’uomo, Rosemary Pimentel, e poi anche dalla madre che aveva dato l’allarme chiedendo l’intervento degli agenti. L’obiettivo evidente era quello di evitare l’arresto di Danilo Salaris e fare in modo che potesse allontanarsi dall’abitazione. La colluttazione cominciata all’interno dell’appartamento è così proseguita anche per strada di fronte a numerosi testimoni che hanno assistito preoccupati alla scena.

I rinforzi. In presenza di una situazione che poteva degenerare, i componenti della pattuglia hanno chiesto alla centrale operativa del 113 di inviare sul posto altri colleghi in ausilio. E solo quando in via Leopardi sono arrivati altri poliziotti è stato possibile sedare la rivolta familiare.

Arresti. Madre, figlio e compagna sono stati condotti negli uffici della questura e arrestati. Per tutte e tre le stesse accuse: resistenza, violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale. Danilo Salaris e Rosemary Pimentel sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza della questura in attesa dell’udienza di convalida in Tribunale davanti al giudice. Per Maria Caterina Demartis, invece, è stata disposta la detenzione domiciliare in attesa del pronunciamento dell’autorità giudiziaria.

Soccorsi. Conclusa l’operazione di polizia, gli agenti rimasti feriti nel corso dell’intervento sono stati accompagnati al pronto soccorso dove hanno potuto ricevere le cure dei medici. Il più grave è l’agente colpito a tradimento con una testata al volto che ha avuto una settimana di cure, gli altri due - che hanno riportato traumi e contusioni - hanno avuto prognosi di 4 e 5 giorni.

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