La Nuova Sardegna

Sassari

Il paese che risparmia con eolico e fotovoltaico

di Nadia Cossu
Il paese che risparmia con eolico e fotovoltaico

Il sindaco e parlamentare Giovanna Sanna: l’efficienza energetica punto di forza L’amministrazione pensa ai prossimi obiettivi: una sala concerti e una palestra

29 luglio 2014
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INVIATA A FLORINAS. La sua settimana è pianificata nel dettaglio: dal martedì al giovedì notte a Roma, dal venerdì al lunedì sera a Florinas. Il ruolo di parlamentare si concilia alla perfezione con quello di sindaco di un comune di poco più di 1500 anime. Sembrerebbero due mondi all’antitesi eppure Giovanna Sanna – primo cittadino di Florinas, eletta alla Camera dei deputati a marzo del 2013 e da maggio dello stesso anno componente della commissione Ambiente – spiega che fare il sindaco, anzi, le permette «di non perdere di vista, e quindi di portare a Roma, le istanze che arrivano dal territorio». E poi aggiunge: «Ovviamente tutto questo è fattibile anche perché posso contare su una buona squadra affiatata di cui fanno parte vicesindaco, assessori e consiglieri che mi supportano sempre».

La comunità. Anche questo paese – il primo di una serie che La Nuova Sardegna racconterà nelle prossime puntate – subisce inevitabilmente le difficoltà legate a una popolazione che invecchia. «Il futuro – conferma la Sanna – è legato ai nuovi nuclei familiari, ecco perché ogni nuova nascita è una gioia». E ai giovani si pensa puntando sull’istruzione e quindi sulle scuole: «La nostra battaglia è mantenerle, stiamo predisponendo un accorpamento di materna, elementari e medie in un unico edificio e questo ci consentirà un risparmio notevole».

Un paese che sa fare economia. Florinas è un comune “smart city” (letteralmente città intelligente) che ha fatto dell’efficienza energetica il suo punto di forza: tutti gli edifici pubblici – municipio e scuole compresi – sono dotati di tetti fotovoltaici; l’illuminazione pubblica è provvista di “dibawatt”, alimentatori per l’abbattimento dei consumi, mentre nel centro storico c’è l’illuminazione a led; dall’anno scorso, poi, gli abitanti usufruiscono dell’acqua pubblica negli appositi distributori sparsi per il paese e questo, tra le altre cose, riduce anche il consumo della plastica. Ancora: la mensa scolastica si trova in loco, i pasti vengono preparati direttamente nel paese e il costo è quindi inferiore. Non bisogna poi tralasciare il fatto che l’amministrazione non ha mai applicato ai residenti l’addizionale Irpef. E infine c’è il mini parco eolico: dieci pale da due megawatt l’una collocate in periferia. L’immagine del paese non viene deturpato.

L’occupazione e le cave. Quella estrattiva è tra le principali attività. La cava di sabbia silicea si trova al confine tra Florinas e Ossi. «Negli ultimi due anni anche questa attività ha subìto un freno determinato dal crollo dell’edilizia – spiega la Sanna – Ma in ogni caso si lavora e il materiale (il quarzo) è di primissima qualità tanto che viene destinato anche alle fabbriche che producono vetro e piastrelle». L’occhio del Comune è sempre vigile: «C’è un controllo puntuale sui recuperi ambientali – garantisce il sindaco – L’attività estrattiva è radicata a Florinas, sappiamo che può creare scompensi ambientali ma il monitoraggio è costante e quando l’attività è conclusa si parte con il recupero». Giovanna Sanna e il suo vice Pietro Marongiu indicano la parete al confine del paese, dove sta tornando il verde: «C’è un progetto con l’Università di Sassari per ripristinare specie animali e piante. Un esempio di cui andiamo molto fieri».

La frana del 2013. Dopo la frana che lo scorso anno aveva causato la chiusura della 131, il sindaco si era attivato per sistemare in tempi rapidissimi la situazione. E con la determinazione e il piglio che contraddistinguono lei e i suoi collaboratori oggi ci sono gli 800mila euro stanziati all’epoca dalla Regione: «Si tratta del secondo finanziamento, è stato già fatto il bando di gara per la progettazione e a breve si procederà con il rimodellamento del costone».

Gli obiettivi. Sono principalmente due: «Una sala concerti che ci permetterebbe di realizzare anche scambi culturali con città come Sassari e una palestra ben attrezzata». Obiettivi messi in cantiere dal sindaco e che, c’è da scommetterci, potrebbero vedere la luce molto presto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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