La Nuova Sardegna

Sassari

Divise e lacrime per l’addio a Tore Casule

di Leonardo Arru
Divise e lacrime per l’addio a Tore Casule

A Pozzomaggiore il funerale del carabiniere vittima di un incidente. Amputata la gamba alla moglie Maria Pasqua Piu

16 luglio 2014
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POZZOMAGGIORE. Una folla immensa ieri a Pozzomaggiore ha voluto dare l’estremo saluto all’appuntato scelto Salvatore Casule, morto nella notte di domenica scorsa dopo essere stato vittima nel tardo pomeriggio di un incidente stradale avvenuto al quinto chilometro della litoranea che collega Alghero con Bosa. Assieme a lui, a bordo dello scooter Majestic 400, c’era anche la moglie Maria Pasqua Piu, ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Sassari, dove ieri i medici, pur avendo fatto tutto il possibile per evitarlo, sono stati costretti ad amputarle la gamba sinistra dal ginocchio in giù. L’intervento sulla donna, mamma di due figli di 17 e 22 anni, è durato ben sei ore ed è stato eseguito dell’équipe di Ortopedia e Traumatologia diretta da Franco Cudoni e dall’unità di Chirurgia diretta da Pietro Niolu. Un’operazione complessa «finalizzata alla stabilizzazione della pelvi e del bacino, oltre che di tutte le fratture pluriframmentarie».

Tornando al funerale del militare, il feretro è arrivato nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, nel suo paese di origine, solennemente scortato dai carabinieri in alta uniforme, e portato in spalla dai suoi colleghi della stazione di Villanova Monteleone, Giancarlo Martinez, Francesco Fancellu, Angelo Sanna, Daniele Monfardino GianMichele Carta, e accolto dal picchetto d’onore, dai carabinieri in alta uniforme, dal comandante regionale dei carabinieri generale Antonio Bacile, dal comandante provinciale colonello Pietro Salsano, e dai capitani di Alghero Giorgio Guerrini e di Bonorva Gianni Di Carlo, mentre la messa è stata concelebrata alla presenza del vescovo di Alghero e Bosa monsignor Mauro Maria Morfino, concelebrata da don Francesco Tavera, don Pier Paolo Calaresu, don GianPaolo Pais e dal cappellano militare don Sergio Siddi. Alle esequie erano presenti il sindaco di Bonorva Tonino Pischedda, di Villanova Quirico Meloni e di Monteleone Roccadoria Antonello Masala. Il corteo funebre, partito da Alghero, ha avuto diversi momenti toccanti, soprattutto a Villanova, dove Tore Casule è stato salutato, al suo passaggio davanti alla casa comunale, da tutto il paese e dall’intero consiglio comunale, e in un estremo addio davanti alla sua caserma dell’Arma, dove prestava servizio: un omaggio sentito e spontaneo che i colleghi della stazione hanno voluto rendere al loro compianto collega.

Anche il paese di Monteleone Roccadoria ha salutato Salvatore Casule rendendogli un solenne omaggio al suo passaggio. Il sindaco di Pozzomaggiore Tonino Pischedda ha ricordato l’appuntato scelto dicendo che «tutta la comunità piange un figlio, un padre e un marito esemplare, mentre l’Arma dei carabinieri ha perso un figlio, sincero e fedele servitore della Patria».

Rivolto ai figli Federico e Simone, ha spiegato che, «travolti da questa immane tragedia, devono essere orgogliosi di aver avuto un padre come Salvatore, per il quale la famiglia era al primo posto. Anche se per motivi di lavoro era lontano da Pozzomaggiore, Salvatore era particolarmente legato al suo paese, esortandomi a fare il massimo per la comunità e a fare in modo che Pozzomaggiore divenisse nuovamente un punto di riferimento del territorio, sollecitandomi di porre particolare attenzione al mondo dei cavalli, sua grande passione».

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