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Sassari

Fine della grande sete: l’acqua è potabile

Fine della grande sete: l’acqua è potabile

Le analisi di Abbanoa certificano che il tasso dei cloriti è rientrato nella norma. Si aspetta l’ok dell’Asl

01 luglio 2014
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SASSARI. Fine della grande sete per Sassari e i centri limitrofi. In base alle analisi di laboratorio effettuate dai tecnici di Abbanoa, l’acqua immessa in rete dall’impianto di potabilizzazione di Truncu Reale è di nuovo potabile. L’eccesso di cloriti registrato nelle ultime settimane a causa di un guasto che si era verificato nel sistema di flitraggio del potabilizzatore è scomparso. Prima che i sindaci di Sassari, Stintino, Sorso e Porto Torres possano revocare le ordinanze con cui avevano vietato l’utilizzo alimentare dell’acqua dei rubinetti, bisognerà aspettare le controanalisi della Asl, che dovrebbero arrivare a ore. Secondo i dati rilevati da Abbanoa con i prelievi fatti in diversi punti di campionamento, il tasso di cloriti nell’acqua che scorre in rete è nettamente al di sotto del valore limite di 0,70 milligrammi per litro, stabilito per legge. A Sassari i valori riscontrati vanno da 0,04 mg per litro nel punto di prelievo di viale Adua, ai 0,35 (valore massimo), registrato all’uscita del potabilizzatore di Truncu Reale. Parametri dei cloriti a norma anche nella rete di distribuzione delle acque di Porto Torres, dove Abbanoa a rilevato un tasso di 0,32 mg per litro a Li Pidriazzi e 0,30 nel punto di campionamento di via delle Ginestre.

Abbanoa spiega che entro questa settimana l’ente regionale che gestisce il sistema idrico della Sardegna metterà fine anche alle limitazioni orarie nella distribuzione, che da tempo affliggono diversi quartieri del capoluogo. Attualmente i disagi rendono la vita difficile agli abitanti dei rioni Luna e Sole, Carbonazzi, Lu Fangazzu, Monte alto e medio, Monserrato, centro alto (da piazza Castello fino a via Duca degli Abruzzi), Porcellana, Tingari, Valle Gardona e Gioscari. Ci sono restrizioni anche per gli utenti dei paesi di Olmedo, Ittiri e Uri. In queste zone l’acqua arriva nei rubinetti solo dalle 6 alle 18, lasciando tutti a secco la sera e nelle ore notturne. In altre zone di Sassari i serbatoi di distribuzione dell’acqua vengono chiusi dalle 22 alle 6. Tutto questo a causa di diversi guasti nelle condotte e negli impianti, che si sono verificati nell’impianto di Truncu Reale, nella condotta di Monte Oro, al potabilizzatore del Bidighinzu, e nella rete che passa sotto il ponte di Rosello. Si tratta di anomalie sulle quali tecnici e operai di Abbanoa sono all’opera per risolvere gli inconvenienti, lavori che dovrebbero finire tutti entro questa settimana. «Teniamo costantemente sotto controllo la situazione e siamo sempre in contatto con Abbanoa», spiega l’assessore alla Protezione civile, Luca Taras.

«Entro massimo dieci giorni l’erogazione dell’acqua dovrebbe tornare alla normalità». Inoltre al potabilizzatore del Bidighinzu, si stanno concludendo delle opere di potenziamento che consentiranno ad Abbanoa di garantire l’approvvigionamento di Sassari da due impianti: il Bidighinzu, appunto, e Truncu Reale.

In questo modo se in futuro si verificassero dei guasti su una delle condotte, sarà disponibile l’altro impianto per supplire all’inconveniente. (v. g.)

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