La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara senza bus, non ci sono risorse

di Gavino Masia
Asinara senza bus, non ci sono risorse

La spending review ha tagliato i contributi dell’Ente parco Per garantire il servizio pubblico chiesti fondi regionali

26 giugno 2014
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PORTO TORRES. Senza il contributo economico della Regione rischia di saltare il collegamento pubblico estivo all’interno dell’isola dell’Asinara. Il servizio proposto nei mesi di luglio e agosto dello scorso anno _ attraverso una convenzione firmata da Atp, Comune ed Ente Parco _ aveva permesso a circa 8mila utenti di usufruire delle linee pubbliche che collegavano il borgo di Cala d’Oliva con Cala Reale e Fornelli e con una serie di fermate intermedie in prossimità delle spiagge nelle quali era consentita la balneazione.

La scorsa estate c’era però anche il contributo del Parco relativo ad ottanta giornate di servizio (circa 32mila euro), ma per quest’anno la spending review del ministero dell’Ambiente pare non consenta all’Ente Parco di poter finanziare questo tipo di progetto pubblico.

Per cercare di correre ai ripari l’Azienda trasporti pubblici di Sassari, attraverso una nota del direttore generale Roberto Pocci, ha chiesto ufficialmente all’assessorato regionale ai Trasporti l’istituzione di una nuova linea a servizio del territorio e del Parco nazionale dell’Asinara. Il tutto in seguito ai risultati positivi maturati nell’esperienza precedente, e sulla base di precise indicazioni della giunta comunale e dell’amministrazione del Parco.

Che il trasporto pubblico sia fondamentale all’Asinara lo confermano i numeri e anche il presidente dell’Atp Leonardo Marras, che in previsione della programmazione relativa a questi mesi prevedeva la possibilità di aumentare il numero dei bus che avrebbero viaggiato sulle strade dell’Asinara. Non solo mantenere la mobilità pubblica terrestre sull’isola, dunque, ma anche fortificarla perché costantemente in crescita e soprattutto assicura la circolazione lungo l’asse del servizio a tutti i passeggeri che raggiungono il Parco attraverso le diverse connessioni garantite dalle motobarche che operano negli scali di Porto Torres e Stintino.

Si sta cercando in tutti i modi di reperire i fondi per riattivare il servizio nei due mesi estivi, e a questo proposito il sindaco Beniamino Scarpa ha convocato lunedì un incontro nelle sede istituzionale del Comune per definire, con tutti gli attori interessati, la vicenda dei trasporti pubblici all’interno dell’isola dell’Asinara.

A quanto pare l’Ente Parco ritiene chiusa la sperimentazione del servizio per due anni, considerandola in ogni caso positiva, nel senso che difficilmente troverà risorse economiche da inserire nel progetto vista la serie di vincoli che sta imponendo il ministero. La salvezza deve quindi arrivare dalla Regione con l’istituzione della terza linea pubblica di trasporto interno e la relativa contribuzione, ma bisogna pure fare presto perché si sta concludendo il primo mese estivo e i turisti stanno già prendendo d’assalto spiagge e paesaggi dell’Asinara. Dopo la conquista del servizio pluriennale di collegamento marino tra il porto e Cala Reale, forse si è sottovalutata la vicenda della riproposizione del servizio di collegamento interno (l’anno scorso iniziò l’1 luglio, ndc) dando per scontato che a risolvere il problema sarebbe stato, come sempre, l’Ente Parco.

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