La Nuova Sardegna

Sassari

Tre musei per lanciare il Monte Acuto

di Barbara Mastino
Tre musei per lanciare il Monte Acuto

Con i Piani integrati d’area approvati dall’Unione dei Comuni vedranno la luce i progetti di valorizzazione dei beni culturali

25 giugno 2014
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OZIERI. A breve vedranno finalmente la luce i tre progetti di valorizzazione dei beni culturali contenuti nell’atto aggiuntivo del Pia Monte Acuto approvati dall’Unione dei Comuni del Logudoro. Si tratta del completamento degli spazi culturali di Ardara, progetto del valore di 188 mila euro; dell’allestimento definitivo del Museo Etnografico ed Archeologico di Ittireddu, un investimento da 214 mila euro; infine il completamento del Museo dell’Ambiente di Tula, che comporta una spesa di 284 mila euro. Le opere sono state già appaltate dall’Unione dei Comuni del Logudoro e nei giorni scorsi l’assemblea dei sindaci riunitasi in seduta ha deciso di mettere a disposizione la propria quota di 165 mila euro per poter procedere speditamente alla firma dei contratti con le imprese e alla consegna dei lavori. Gran parte del finanziamento resta comunque in carico all’assessorato regionale Beni Culturali, che ha inserito gli interventi nell’ambito della programmazione dei fondi europei relativa ai Programmi Integrati d’Area sull’asse destinato alla promozione delle azioni mirate a favorire il turismo nelle zone interne. E’ un progetto datato, come forse si ricorderà, che nacque più di dieci anni fa all’interno dell’allora Comunità Montana VI del Monte Acuto e che comprendeva interventi di rilancio del turismo culturale da Tula a Buddusò, da Berchidda ad Alà dei Sardi, da Nughedu a Mores. Questo ultimo stralcio di opere, che comportano il completamento dei progetti già avviati in quegli anni, fa parte, come detto, dell’atto aggiuntivo già avviato e appaltato negli anni scorsi (in realtà già dal 2005, ma era stato poi fermato dal blocco seguito allo scioglimento delle comunità Montane e al lungo iter che ha poi portato alla nascita, travagliata, dell’Unione dei Comuni del Logudoro). Per partire, il progetto attendeva il via libera definitivo e i relativi fondi da parte della Regione: i fondi erano stati resi disponibili nel luglio 2012 ma da quella data è stato necessario avviare un programma di rimodulazione generale che consentisse di procedere all’appalto del completamento delle opere. Ora la procedura è giunta a completamento, con la definizione degli importi in circa 700mila euro, e il lavoro svolto ha consentito la definizione esatta del crono programma dello svolgimento dei lavori e degli importi e, quindi, ha dato il via libera definitivo alla stipula dell’atto di delega all’Unione dei Comuni del Logudoro da parte della Regione per l’avvio della fase di ultimazione.

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